Cantù trascinata da Ragland ha la meglio su un’agguerrita Avellino dopo una partita combattuta punto a punto. Primo quarto avaro di canestri per entrambe le formazioni. Cantù fatica in attacco e concede troppi rimbalzi offensivi. Al 5′ Avellino allunga con i tiri dalla massima distanza e con un Richardson in serata. Senza Ragland in campo la formazione di Sacripanti soffre e fatica a organizzare il gioco.
Nel secondo quarto Cantù vede la percentuale dalla distanza sempre in negativo e trova invece i canestri in penetrazione di Aradori e quelli sotto le plance di Cusin. E’ proprio con il lungo canturino che la squadra di casa agguanta il pareggio al 18′. Sul 25-25 Avellino si innervosisce e sbaglia canestri facili. Il terzo quarto vede invece i campani fare il gioco senza timori, approfittando della poca energia dell’attacco canturino arriuva al massimo vantaggio della gara(33- 39 al 25′). Sacripanti mette i suoi a zona e la indovina visto che, arginate le incursioni di Lakovic e Richardson, al 27′ c’è il controsorpasso. Avellino non sta a guardare e nei primi 3 minuti dell’ultimo quarto piazza un miniparziale di 2-8. A questo punto però è Cantù a innestare la marcia e presa per mano da un immarcabile Ragland a segno dalla linea dei tre punti e in contropiede prende quei 10 punti che mettono al sicuro la vittoria