Dopo il colpaccio con Varese, l’Acea Roma trova conferme importanti sul campo dell’Avellino cui il doppio innesto di Dean e Hardy ha portato benefici solo parziali (bene il primo, rimandato il secondo). Stavolta i capitolini, che hanno un enorme talento, ma che spesso finiscono per smarrire la strada nei momenti decisivi della gara, non falliscono confermandosi gruppo dal grande potenziale.

Appuntamento con la vittoria rimandato invece per Avellino, ancora alla ricerca dei giusti equilibri. Calvani parte inserendo a sorpresa D’Ercole al posto di Goss, mentre Tucci dà fiducia a Dean già dalle prime battute. Partenza a razzo di Avellino con Johnson e con Dragovic che trova la prima tripla, mentre Richardson completa l’opera con un altro siluro. 8-0 in avvio per Avellino e Calvani chiama il primo time out, mandando Goss sul parquet. Taylor continua a perdere palle e Roma vede il primo canestro con Lawal dopo quasi quattro minuti di digiuno. Gli irpini con Dean in campo sembrano aver trovato finalmente il loro leader e volano a + 10 ma quando Tucci inserisce Hardy al posto di Richardson, sanzionato con un tecnico, la formazione capitolina trova con Taylor e Datome gli spunti giusti per ridurre sensibilmente il distacco, agguantare la parità con Goss (15 a 15) e finire il periodo addirittura in vantaggio con due splendide penetrazioni di Czyz. Due falli sanzionati in trenta secondi a Taquan Dean segnano il secondo quarto e fanno infuriare i tifosi biancoverdi, mentre l’americano si vendica con una tripla siderale. Goss chirurgico dalla distanza e Datome cinico dalla lunetta riportano di nuovo su la Virtus (28-34). Non tarda la replica della premiata ditta Dean-Shakur, vanificata però da un super Lorant che con 7 personali di fila manda tutti al riposo lungo con i capitolini saldamente in testa di nove. Il quarto fallo chiamato in apertura di terzo quarto a Taquan Dean sembra tagliare definitivamente le gambe ai biancoverdi, ma infinito è l’orgoglio della formazione di Tucci che copre tutti gli spazi, capitalizza con certosina pazienza gli errori avversari e con un ritrovato Shakur raddrizza ancora una volta il risultato (63 pari). Nel rush finale Roma allunga con Czyz e Datome, Avellino non molla nonostante perda Richardson per cinque falli. Hardy fallisce due volte dalla lunetta ma quando esce anche Dean per 5 falli per Avellino stavolta è davvero finita e l’Acea può festeggiare.

 

Ad Avellino Acea Roma batte Sidigas Avellino 94-79 (21-24; 40-49, 68-70) in un match di Lega A. Sidigas Avellino: Biligha 3, Richardson 13, Spinelli 8, Hardy 6, Dragovic 7, Shakur 21, Johnson 5, Ebi 6, Dean 10. All. Tucci. Acea Roma: Goss 21, Jones 2, Tambone, Gorrieri, D’Ercole 8, Datome 20, Taylor 13, Lawal 5, Czyz 16, Lorant 9. All. Calvani Arbitri: Cerebuch, Weidmann, Terreni. Note – Tiri da due punti: Avellino 21/38, Roma 26/40. Tiri da tre punti: Avellino 7/27, Roma 7/15. Tiri liberi: Avellino 16/20, Roma 21/27. Rimbalzi: Avellino 30, Roma 35. Usciti per 5 falli: Richardson, Johnson, Dean. Incasso 35.500 euro. Spettatori 2.100.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui