Via le scorie di Coppa e bando alle polemiche di ogni tipo. Walter Mazzarri non pensa ai guai di Dnipropetrovsk, al criticatissimo turnover e tanto meno ai deferimenti della Procura Federale per due suoi giocatori e per la stessa Società, accusata per responsabilità oggettiva di omessa denuncia, ma alla vigilia del match casalingo col Chievo é il dubbio Cavani a tormentarlo. La punta uruguaiana ha riportato un lieve affaticamento muscolare che ne mette in dubbio la presenza in campo. Domattina il test decisivo. Il tecnico di San Vincenzo è caricatissimo e concentratissimo, non vede l’ora di scendere in campo contro il Chievo, nel posticipo di domani sera. “Sono carico – dice – e la squadra è motivata, questo gruppo sta facendo grandi cose”.
“Non so – spiega Mazzarri – che atteggiamento avrà in campo il Chievo, noi ci prepariamo a fare la nostra gara al massimo, con le due fasi di gioco che dobbiamo svolgere al meglio e poi vedremo cosa accadrà. Può darsi che il Chievo si chiuda o abbia un atteggiamento garibaldino, non posso saperlo. Di certo saremo pronti ad ogni svolgimento tattico. Della formazione non parlo, la vedrete domani”. Una parola gentile, quasi una carezza, Mazzarri la riserva ai tifosi, a quegli stessi tifosi che coraggiosamente arrivati perfino a Dnipro, ai confini dell’Europa, a fine gara hanno rifiutato le magliette lanciate loro dai giocatori, in segno di critica per quanto accaduto sul terreno di gioco. “Non si deve strumentalizzare lo scoramento legittimo dei tifosi – dice – che hanno fatto tanti chilometri e sacrifici per seguirci in Ucraina. Qualcuno invece ha voluto strumentalizzare la loro amarezza per aleggiare eventuali malumori del nostro pubblico. Anzi mi aspetto domani un San Paolo che ci spinga con la solita intensità perché il Chievo è un avversario duro e sarà importantissimo il sostegno dei nostri tifosi. Questo gruppo merita il calore della gente perché in questi anni sta facendo grandi cose”. D’altronde l’allenatore del Napoli sa riconoscere i meriti della sua squadra e non si stanca di evidenziare i progressi fatti negli ultimi anni. “Meglio del Napoli in questi anni in Italia ed in Europa – spiega – lo hanno fatto pochissime squadra, guardando bilancio solido e sano, rosa calciatori e risultati ottenuti. I dati sono questi, parlano i numeri. Altro non aggiungo, chi vuol capire capisca. Personalmente sono molto carico, siamo vicini al record delle partite in Europa addirittura dai tempi di Maradona. Qui sembra che le sconfitte le faccia solo il Napoli. In Europa molte grandi squadre hanno avuto difficoltà. Noi abbiamo sbagliato solo la partita in Olanda, invece a Dnipro solamente gli episodi sono stati negativi”. “Il bilancio – conclude – facciamolo alla fine. I dati a oggi sono questi, la matematica non è un opinione. E anzi vi dico che certe critiche mi stanno divertendo perché ormai conosco bene tutti e vi assicuro che oggi sono ancora più carico di quando sono arrivato il primo giorno”. Iniziativa anti camorra: prima del fischio di inizio di Napoli-Chievo sarà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Lino Romano, il trentenne ucciso a Marianella lo scorso 15 ottobre, e di tutte le vittime innocenti della criminalità.