Con ben più di mezza qualificazione alla semifinale di Europa League in tasca, il Napoli non si rassegna a vivere un ruolo di comprimario in campionato. La Lazio e la Roma, tutto sommato, non vengono considerate irraggiungibili e la zona Champions è ancora a portata di mano. Per conquistare questo obiettivo, però, servirà il concorso di più di una circostanza: da un lato le due romane dovranno rallentare la loro marcia e dall’altro il Napoli dovrà proseguire sulla strada del riscatto, intrapresa domenica scorsa al San Paolo con la Fiorentina e confermata giovedì a Wolfsburg in Europa League. La prima grande difficoltà per la squadra di Benitez è rappresentata dal match di domani sera (ore 18) a Cagliari. I sardi sono davvero all’ultima spiaggia e una sconfitta con gli azzurri li condannerebbe quasi sicuramente alla retrocessione. L’ambiente che circonda i rossoblù è caldissimo e questo, ovviamente, non aiuta il Napoli, perché gli uomini di Zeman saranno caricati al massimo per fare risultato. Dopo il ritorno dalla Germania e l’allenamento di ieri mattina a Wolfsburg, il Napoli ha interrotto il ritiro forzato deciso da De Laurentiis la settimana scorsa, subito dopo la sconfitta con la Lazio in Coppa Italia. Rientrati in città, gli azzurri sono tornati a casa dalle famiglie e solo oggi, nel primo pomeriggio, si sono ritrovati a Castel Volturno per un allenamento, prima di imbarcarsi sul volo per Cagliari. Dopo il riscaldamento col pallone, la squadra ha svolto lavoro tecnico-tattico e successivamente una partitella a campo ridotto. Domani non potranno giocare David Lopez, squalificato e anche De Guzman e Zuniga, che avvertono un risentimento muscolare e che oggi hanno svolto allenamento differenziato. E’ probabile, comunque, che Benitez ricorra ancora una volta a un massiccio turnover, anche in considerazione del fatto che il Napoli giovedì sera dovrà tornare in campo per la gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League con il Wolfsburg e che la domenica successiva al San Paolo scenderà in campo la Sampdoria, una diretta concorrente nella lotta per la conquista di un posto in Europa. E’ perfino ipotizzabile una piccola rivoluzione con ben sette calciatori (Koulibaly, Strinic, Jorginho, Gargano, Gabbiadini, Insigne e Zapata) assenti dall’undici iniziale schierato a Wolfsburg pronti a scendere in campo al Sant’Elia dal primo minuto.

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