Massimo Cellino ha lasciato il carcere di Buoncammino intorno alle 17. Il presidente del Cagliari calcio è stato trasferito a bordo di un fuoristrada con vetri oscurati in una località ancora sconosciuta. Secondo indiscrezioni sarebbe destinato agli arresti domiciliari in una struttura di recupero a Villamassargia, nel Sulcis.

Dopo aver rifiutato gli arresti domiciliari, infatti, per oggi è previsto il suo trasferimento in una comunità, dopo che non erano risultati idonei come sede per gli arresti sia la sua abitazione sia il Centro sportivo di Assemini (Cellino, infatti, non avrebbe una residenza italiana, ma solo a Miami, negli Usa). Sarebbe dunque stata individuata una sede alternativa, appunto in un convento o una comunità di recupero, perché un detenuto non si può opporre ad un provvedimento di un giudice e restare con la forza in carcere. Davanti all’ingresso di Buoncammino, intanto, nonostante la pioggia, da questa mattina presto si è formato un gruppo di persone che attende la sua uscita dal carcere. Non solo giornalisti e fotoreporter ma anche il solito gruppo di tifosi del Cagliari che dal 14 febbraio manifestano la loro solidarietà a Cellino con striscioni e bandiere rossoblù.

 

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