”Il nostro lavoro e’ sempre stato sia sul medio che sul breve termine. Si valuta il contingente per capire come e dove intervenire, ma si guarda al futuro per investire per le prossime annate. La nostra esigenza ora e’ quella di sfoltire un po’ la rosa”. Cosi’, il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, ha parlato del mercato dai microfoni di radio Marte.
”Rinaudo era penalizzato dagli equilibri del gruppo e come tale andava protetto – ha evidenziato il ds – aveva bisogno di rivalutarsi, Mascara aveva poco spazio con l’arrivo di Vargas, poi abbiamo sistemato diversi giovani. Non avevamo bisogno di Granoche’ mentre Vargas e’ un investimento che va gestito. Ora comincia un lavoro di sviluppo. Edu l’avevamo visto piu’ di un anno fa dal vivo, l’abbiamo seguito tutta la stagione con due viaggi in Sudamerica, l’ultimo dei quali fatto da Maurizio Micheli”. ”Abbiamo una struttura scouting all’avanguardia, con un software all’avanguardia e siamo presenti ovunque”, ha aggiunto il direttore sportivo del Napoli il quale ha anche ricordato che la societa’ riserva particolare attenzione al rapporto personale: ”e’ importante l’uomo e poi il calciatore – ha precisato Bigon – Vargas l’abbiamo conosciuto, Micheli e’ stato li’ quasi due mesi e ha parlato con il ragazzo e con la famiglia. L’ultimo mese e mezzo della sua stagione e’ stato un crescendo di emozioni e ha attirato le attenzioni di tutto il mondo. Ci sono state offerte dalle big, merito al Napoli e merito al presidente De Laurentiis che ha voluto chiudere l’affare. Ce la giochiamo alla pari con le grandi d’Europa”. Nel corso dell’intervista che Bigon ha rilasciato a Radio Marte, il direttore sportivo del Napoli ha riservato anche un passaggio al ”capitolo Santana”: ”E’ un ragazzo che sta bene qui, sicuramente ha fatto una carriera importante in serie A ma ha poco spazio – ha precisato Bigon – quindi se ci sara’ l’opportunita’ di giocare di piu’ in questi mesi, lo faremo. Non e’ una priorita’ e voglio trovare la soluzione giusta. Di Candreva se n’era parlato, avremmo potuto fare uno scambio ma ci sono state decisioni diverse da parte del giocatore e del Cesena. Non abbiamo bisogno di inserimenti numerici. Donadel con la Fiorentina ha conquistato due volte la Champions da titolare inamovibile. Purtroppo ci si e’ messo di mezzo un infortunio che ha rovinato un po’ i piani. Stesso discorso per Britos. Purtroppo e’ capitato. Si sperava di averli prima e valutarli soprattutto nel caso del difensore uruguaiano”.