Udinese, Arsenal e Inter. Sono queste le tre vittorie che il tecnico del Napoli Rafa Benitez vuole trovare sotto l’albero per chiudere in bellezza il 2013 e rilanciare l’assalto a scudetto e Champions League nell’anno nuovo.
”A gennaio potremo fare un bilancio, sapremo quanto siamo vicino al vertice della classifica e se siamo ancora in Champions”, spiega il tecnico azzurro che si avvicina con un Napoli coi cerotti al match di domani sera contro l’Udinese. Hamsik non ci sarà e con ogni probabilità salterà anche la sfida con l’Arsenal, ma domani potrebbero stare fuori anche Pepe Reina e Valon Behrami, due dei pilastri azzurri. Entrambi hanno problemi muscolari e Benitez sembra orientato a tenerli a riposo anche in vista della gara con i londinesi, la più importante di questo tour de force prenatalizio: ”Sono tutte importanti – spiega Benitez – ma è chiaro che quella con l’Arsenal ci dirà se siamo o no ancora in Champions”. Peraltro il Napoli nei due ruoli è ben coperto da Dzemaili e Rafael, il portiere brasiliano strappato per 5 milioni al Santos e che finora è cresciuto in silenzio all’ombra di Pepe. A lui toccherebbe il compito di proteggere una difesa che nelle ultime sei partite tra campionato ed Europa ha subito la bellezza di dodici gol. ”Dobbiamo migliorare la fase difensiva – ammette Benitez – nella concentrazione e nel partecipare tutti al gioco passivo, anche pensando a coprire le ripartenze mentre siamo in fase di attacco. Poi è chiaro che le assenze di Mesto e Zuniga pesano anche sulla possibilità di alternare le forze con Maggio e Armero. Dobbiamo lavorarci meglio, questo fa parte di quel 25% che io dico che ancora ci manca. Poi si può rimediare a questi errori anche facendo più gol”. A quello ci penserà Higuain che domani avrà ancora Pandev dietro le spalle pronto a suggerire: ”L’intesa tra i due migliora sempre di più – dice Benitez – e questo è importante. Pandev è un giocatore molto intelligente, conosciamo il suo potenziale. Higuain lo avevamo perso per l’infortunio ma ora è tornato e fa sicuramente la differenza in campo contro ogni avversario”. Dopo la doppietta alla Lazio, il Pipita vuole sentire ancora una volta il boato del San Paolo che da domani sarà protagonista per tre gare in otto giorni, visto che anche Arsenal e Inter verranno a Fuorigrotta. Un sapore speciale la gara di domani l’avrà anche per Inler, l’uomo d’ordine azzurro che De Laurentiis strappò ai friulani e che quest’anno sta ritrovando geometrie nel gioco di Benitez e tenta spesso anche la via del tiro da lontano. Un’arma importante contro difese chiuse: ”Non parlo dell’Udinese che ha un gioco che mi piace – conclude Benitez – ma qui in Italia spesso sento parlare di 3- 5-2 o moduli simili e poi guardo gli avversari in campo e li trovo con 5, 6, 7 giocatori in difesa. Ai friulani, invece, dovremo stare molto attenti, sono bravissimi nelle ripartenze e hanno una costruzione di gioco rapida”.