Gli ex calciatori del Napoli Paolo Cannavaro e Cristiano Lucarelli sono stati citati come testi di parte civile al processo apertosi oggi, in Tribunale a Lanciano, per la presunta diffamazione nei confronti dell’ex portiere del Napoli, Morgan De Sanctis, originario di Guardiagrele (Chieti). Oggi l’avvocato Renato D’Isa, di Napoli, patrocinante di De Sanctis, ha fatto accludere agli atti il video incriminato e chiesta la costituzione di parte civile. Il giudice Francesco Marino ha fissato la nuova udienza, con la presenza di Cannavaro e Lucarelli, al prossimo 5 giugno. Sul caso il sostituto procuratore di Lanciano, Rosaria Vecchi, lo scorso anno, aveva firmato il decreto di citazione in giudizio a carico di Paolo Rosato, 35 anni, di Lanciano, conduttore del programma web Quotidiano Net, e del giornalista Xavier Jacobelli, 55 anni, di Bergamo, direttore di diverse testate sportive, entrambi difesi dagli avvocati Filippo Sgubbi, di Bologna, e Alessandro Troilo, di Lanciano.

Gli atti relativi alla vicenda furono trasmessi alla procura lancianese da quella partenopea. I commenti contestati riguardano l’analisi fatta in studio da Rosato e Jacobelli del video amatoriale divulgato da Sky, il 31 dicembre 2011, dal titolo ”Calcio scommesse: video choc Cavani-goal. De Sanctis si infuria, perché?”, postata su YouTube il 9 gennaio 2012. Nel video commentato dai due imputati si vede prima Cavani che segna il 4-1 del Napoli sul Lecce e subito dopo il portiere De Sanctis, che scuote la testa in un gesto di apparente dispiacere; e dietro la rete Cristiano Lucarelli, infortunato, che informa il compagno di squadra dei minuti mancanti alla fine. Le immagini fecero il giro della rete e su YouTube. La vicenda, nata durante il periodo di calcio scommesse, riguarda i commenti dubbiosi sull’atteggiamento di De Sanctis fatti da Jacobelli e Rosato.

 

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