È una storia straordinariamente semplice, come il suo protagonista, ma carica di episodi, aneddoti ed emozioni irripetibili quella ripercorsa da Salvatore Carmando e Renato Camaggio nel libro “Carmando, Le mani su D1OS” (edizioni Graf, pagg. 200, 14 euro) in uscita l’8 maggio 2015. Un racconto, scritto a 4 mani con il suo avvocato e amico fraterno, con cui il massaggiatore più noto e amato del calcio italiano per la prima volta si racconta a tutto campo, ripercorrendo, dal suo speciale punto di vista, grandi e piccoli eventi di cui è stato protagonista e testimone. Una storia, indissolubilmente legata a quella del Calcio Napoli, fatta di traguardi sportivi e di unici momenti di condivisione con i personaggi che ha incontrato nel corso della sua carriera: la vittoria dei Mondiali con la Nazionale argentina in Messico nel 1986, gli scudetti e i trofei vinti con il Napoli, passando per l’episodio della monetina a Bergamo accanto ad Alemao, gli anni vissuti con la Nazionale italiana, la squalifica di Maradona ai Mondiali USA ’94, fino a giungere alle stagioni della gestione di Aurelio De Laurentiis, la ricostruzione in serie C e il suo traumatico pensionamento nel 2009. Una carrellata di ricordi da cui emergono i ritratti dei grandi del calcio – il fuoriclasse Diego Armando Maradona, i presidenti Ferlaino e De Laurentiis, gli allenatori Vinicio, Pesaola, Marchesi, Bianchi, Ranieri, Lippi, Boskov, Zeman, Reja, i campioni Bruscolotti, Giordano, Dirceu, Savoldi, Krol, Careca, Ferrara, i fratelli Cannavaro, e tanti altri – che hanno intrecciato con Carmando non solo rapporti di lavoro, ma anche vere amicizie, più o meno strette. Soprattutto, emerge la schiettezza umana, la simpatia, la passione e la competenza con cui la “vicchiarè” ha saputo attraversare momenti belli e brutti di una carriera davvero fantastica., tra la prima volta che ha posato le sue “mani su D1OS” e l’addio al calcio e al Napoli – finalmente metabolizzato -, circondato dall’affetto di una tifoseria speciale, la stessa per cui ora Carmando torna in campo, anche se solo con le parole, per fermare nel tempo i retroscena delle pagine più belle della loro storia. Perché, come scrive Giuliano Pavone nella prefazione, “lo spogliatoio è lo scrigno dell’imponderabile fattore umano, e Carmando ne è stato per decenni il custode”. A pubblicare il libro le Edizioni Graf, casa editrice fisica e digitale che da anni investe nel tessuto sociale della città di Napoli inserendosi anche nel panorama culturale nazionale. Tra le opere già pubblicate dalla Graf sul calcio Napoli “Na sera ‘e maggio” di Giuliano Pavone – Giuseppe Caporaso, “Tu… si ‘na malatia” di Piero Vernaglione, “Seppelliteci qui” di Raffaele Auriemma. Prima dell’uscita in libreria, è possibile ordinare “Carmando. Le mani su D1OS” online inviando una mail a ordinigraf@gmail.com. Per quanti prenotano il libro online entro l’8 maggio le spese di spedizione sono gratuite.

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