Il Milan aveva scelto la maglia delle grandi occasioni, la terza quella color oro mai utilizzata quest’anno. Ma l’impresa non è riuscita: rossoneri fuori dalla Champions League dopo la doppia sconfitta contro l’Atletico. Già perché dopo il ko di San Siro, la squadra di Simeone ha battuto quella di Seedorf anche al Calderon. Il tecnico olandese aveva puntato sul ritorno di Balotelli che non è riuscito a guidare i compagni subito messi k.o. dall’avvio deciso dei padroni di casa. Kakà invece è salito in cattedra, illudendo con il suo gol i tanti tifosi del Milan giunti in Spagna. Diego Costa porta in vantaggio l’Atletico dopo tre minuti: assist perfetto di Koke per il brasiliano che in spaccata batte Abbiati. Il Milan, si dice in questi casi, accusa il colpo. Ma già al 23′ i primi segnali di ripresa: girata di Supermario sbagliata davanti a Courtois. E’ la premessa del gol: cross dalla destra di Poli, Kakà perfetto in puntualità e grinta con il suo colpo di testa vincente. E’ l’Atletico stavolta a rimanere sorpreso dal colpo dei rossoneri. Simeone urla di non arretrare troppo ed invece i suoi si chiudono nella propria metà campo. Ma Kakà è d’oro stasera, come la maglia che indossa.
Il suo personalissimo derby (dai tempi del Real) lo vive come i fanno i grandi campioni. Il brasiliano rischia il raddoppio al 36′. Stavolta è Abate a crossare ma la girata è alta. Poi però la sfortuna si abbatte sui rossoneri: tiro dalla distanza di Arda Turan, la palla tocca la coscia di Rami e la traiettoria trasforma il tiro in pallonetto imprendibile per Abbiati. Un minuto e Raul Garcia tenta il super gol, rovesciata che sfiora il palo sinistro. L Seedorf inserisce Robinho al posto di Taarabt ma anche nel secondo tempo la partenza è tutta dell’Atletico: Gabi scheggia la traversa dopo un contropiede. Risponde Balotelli su punizione deviata alta in calcio d’angolo. Il ritmo della partita rallenta, con la regia di Simeone. Le indicazioni del tecnico argentino spingono l’Atletico a colpire in contropiede. Il 3-1 arriva al 25′: Raul Garcia fa il suo quinto gol in Champions superando in elevazione Rami e De Jong e colpendo di testa. Risposta immediata del Milan che, con orgoglio, reagisce con Robinho: traversa del brasiliano in area dopo un assist di Kakà. All’81’ arriva il momento di Diego: l’ex juventino prende il posto di Koke applaudito dal pubblico. In tempo per festeggiare il quarto gol di Diego Costa che chiude la partita.