La Juve è corsara a Verosa sul campo del Chievo. Uno a zero il rsultato finale, punteggio che poteva essere molpo più ampio. Ecco le pagelle.
Chievo Verona (4-5-1):
Bardi 5,5 – Non impeccabile sul calcio d’angolo battuto da Tevez che vale il gol del vantaggio bianconero. Poi lo salvano l’imprecisione degli attaccanti bianconeri e i tre legni colpiti dalla Juve.
Frey 6 – Resta molto sulle sue e si limita al compitino senza strafare.
Dainelli 6 – Leader della difesa di Corini, detta i tempi ai suoi. In difficoltà però contro l’intraprendenza del giovane Coman.
Cesar 6,5 – Sul taccuino annotiamo un salvataggio sulla linea su conclusione di Vidal e alcune chiusure provvidenziale nell’arco dei 90 minuti.
Biraghi 5,5- Sfortunato nella deviazione che regala lo 0-1 alla Juve. Attento in difesa su Lichtsteiner, si dimentica però di farsi vedere in avanti e di offendere.
Schelotto 5 – Prova a dare il massimo ma non è in perfette condizioni e si vede. Corini lo sostituisce nell’intervallo. Avrà il tempo per rifarsi.
(Dal 46′) Paloschi 5 – Il suo ingresso ad inizio ripresa sembra dare la scossa al Chievo ma è solo un’illusione perché la Juve continua a creare e a fare la partita. Tocca pochi palloni ma non è solo demerito suo.
Izco 5,5 – Bada più alla quantità che alla qualità. A tratti imbarazzante quando è in possesso palla, meglio quando il pallone deve recuperarlo.
Mangani 5 – Schermo protettivo della difesa clivense. All’esordio in Serie A, l’ex Nizza si fa ricordare solo per il cartellino giallo rimediato attorno alla mezz’ora. Da rivedere.
Dal 46′) Radovanovic SV – Presenza numero 100 in Serie A sfortunata per lui. Il centrocampista esce dopo 20 minuti a causa di uno scontro fortuito con il suo compagno Dainelli.
(Dal 70′) Cofie 5,5 – Non riesce a dare il contributo sperato.
Hetemaj 6 – Solita e solida prestazione del centrocampista finlandese.
Birsa 5 – Un paio di conclusioni dalla distanza che non spaventano Buffon. Poi il nulla.
Maxi Lopez 5 – Ha la grande chance attorno alla mezz’ora della ripresa ma scivola e non calcia al meglio e ha la doppia sfortuna di trovare un grande Buffon sulla sua strada.
Juventus (3-5-2): Buffon – Un vero pericolo corso dalla Juventus, attorno al 75′, e una grande parata del portierone juventino tiene a galla i suoi.
Caceres 7 – Mette lo zampino nel gol del vantaggio con la sua capocciata che viene deviata in porta da Biraghi. Molto attento in copertura, si rende anche molto pericoloso in avanti colpendo una traversa e sfiorando il gol in un paio di circostanze.
Bonucci 6 – Gioca da centrale nella difesa a 3 di Allegri e passa un pomeriggio piuttosto tranquillo.
Ogbonna 6 – Qualche affanno all’inizio. Poi è solo Juve con il Chievo non si fa vedere mai dalle sue parti.
Lichtsteiner 6,5 – Il pendolino svizzero riprende la sua corsa da Verona. Timido nel primo tempo, straripante nella ripresa. Dai suoi piedi nascono molte palle gol non tramutate in gol dagli attaccanti bianconeri.
Vidal 7 – E’ sempre il solito. Corre, rincorre tutti gli avversari, sgomita, si fa vedere in area da rigore con puntualità da centravanti (un palo e un salvataggio sulla linea gli negano la gioia del gol). Le voci di mercato non lo disturbano e la Juve può godersi nuovamente il suo guerriero.
(Dall’86′) Pereyra SV – Marchisio 6 – Gioca nel ruolo di Pirlo e svolge il suo compito con attenzione tattica e con grande impegno
Pogba 6,5 – Sfrutta il fisico e le sue lunghe leve per avere la meglio dell’avversario. Fa sempre la cosa giusta e si rende pericoloso in area da rigore avversaria. Una certezza.
Asamoah 6 – Parte bene poi il suo apporto cala con il passare dei minuti e il gioco bianconero si sposta sull’altra corsia.
Coman 7 – Non male il ragazzino ex Psg. Classe ’96, dotato di grandi qualità e di grande personalità fa vedere di che pasta è fatto, all’esordio in serie A, con i suoi movimenti che mettono in apprensione la difesa clivense. Sfiora il gol a più riprese. Da tenere d’occhio.
(Dal 73′) Llorente 6 – Ha una buona occasione sulla testa, suo pezzo forte, ma Bardi è attento e gli dice di no.
Tevez 6 – Si muove su tutto il fronte d’attacco e dialoga bene con il suo nuovo compagno di reparto, Coman. Pericoloso con le sue conclusioni dal limite e anche con i suoi calci piazzati.