Chievo-Napoli, Le pagelle di Marcello Pelillo

 

 

 

Reina 5 – Due parate e l’incertezza sul primo gol di Paloschi, quando non si intende con Britos che, tuttavia, avrebbe dovuto anticipare Paloschi. Anche sul secondo gol è indeciso.

 

Maggio 4,5 – Quando spinge è una nota stonata rispetto alla tecnica dei compagni del reparto offensivo. Tuttavia, sono i due errori grossolani in difesa ad incidere sulla sua prestazione. Il palo lo salva nella prima occasione quando regala l’assist al Chievo. Non marca Paloschi nell’azione del 2-2.

 

Albiol 6 – Guida bene il reparto impostando l’azione con sicurezza e senza mancare in pragmatismo quando c’è da spazzare. Non ha colpe sui gol causati da errori individuali.

 

Britos 5,5 – Gioca bene ma si concede sempre la consueta pausa di concentrazione che stavolta è letale sul primo gol quando si lascia sfuggire Paloschi in area piccola.

 

Zuniga 6 – Sulle diagonali non appare sicuro e anche sul primo gol non chiude in corsia. Migliora nella ripresa.

 

Behrami 6 – Nel primo tempo è il solito leone. Cala nella ripresa, forse perché ha speso troppo. Dal 20′ s.t. Dzemaili s.v.

 

Inler 5,5 – Brutto primo tempo dove occupa soltanto la posizione senza opporre filtro. Migliora nella ripresa ma senza grosse note positive.

 

Insigne 6,5  – Non riesce a liberarsi dai raddoppi degli avversari ma mette il piede nel primo gol di Hamsik ed esegue perfettamente il dai e vai per Higuan.

 

Hamsik 7,5 – Il gioco di Benitez e le qualità dei compagni di reparto gli faranno fare numeri da bomber. Il primo gol è un colpo di tecnica e potenza, il secondo di freddezza e senso della rete. Quando le palle passano da lui ne vien fuori sempre una giocata utile. Dal 29′ s.t. Pandev – s.v.

 

Callejon 7 – Tra i migliori per continuità di gioco in entrambe le fasi. Riesce a muoversi benissimo senza palla sia in chiave offensiva che difensiva. E per completare ha anche un ottimo senso del gol.

 

Higuain  7,5 – Il gol completa una gara quasi perfetta tatticamente. I movimenti e gli appoggi sono decisivi per l’avvolgente azione d’attacco dei partenopei. L’accelerata sull’episodio del gol è un colpo d’alta scuola. Dal 38′ s.t. Armero s.v.

 

 

 

 

Benitez  7 – Sfata un altro tabù dopo il Bologna di Pioli. La squadra ha personalità ed è consapevole della sua forza e del suo gioco, anche dopo gli errori che portano al pareggio. Deve soltanto convincere la società a completare il reparto arretrato.

 

 

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