Neanche il tempo di godersi il super Cavani di Udine, di riflettere su qualche errore, di valutare assenti e presenti. Il marzo a perdifiato del Napoli non concede soste: la rimonta di Udine va gia’ dimenticata con la certezza che la lotta per il terzo posto e’ sempre apertissima, ma ora bisogna pensare ad una nuova rimonta, in Coppa Italia contro il Siena che ha vinto 2-1 in casa ma dovra’ fare i conti mercoledi’ con un San Paolo gia’ tutto esaurito.
Non c’e’ tempo per tirare il fiato, dunque e gli uomini di Mazzarri sono tornati oggi subito al lavoro dopo il ritorno lampo da Udine: il tecnico livornese ha atteso gli azzurri a Castelvolturno concedendo un allenamento di scarico per chi ha giocato al Friuli, e un lavoro piu’ intenso con tanto di partitella a campo ridotto per chi e’ stato a guardare. Subito in campo per spostare immediatamente la concentrazione dall’obiettivo campionato a quello Coppa Italia, quindi, ma anche per valutare le condizioni di qualche acciaccato a cominciare da Maggio e Lavezzi che si sono allenati a parte dopo aver saltato la trasferta friulana. Le loro condizioni saranno valutate domani, insieme a quelle di Cavani che e’ rimasto a riposo per una leggera distorsione alla caviglia. Ma il bomber azzurro non sembra preoccupare piu’ del dovuto, come pure il recupero del Pocho e dell’esterno di Prandelli procede: contro i toscani, quindi, Mazzarri potrebbe avere in campo un Napoli deluxe che magari unisca la classe dimostrata all’andata con il Chelsea e il coraggio tirato fuori ieri a Udine, quando sullo 0-2 la serata sembrava volgere al peggio. D’altra parte la posta in palio e’ altissima: la finale di Coppa Italia sarebbe per gli azzurri la chance di portare per la prima volta un grande trofeo a Napoli a oltre vent’anni di distanza dalla Supercoppa italiana del settembre 1990. Per arrivarci gli azzurri dovranno ribaltare il ko subito a Siena all’andata e per farlo potranno contare su un an Paolo in cui si annuncia il pubblico delle grandi occasioni: il club ha annunciato di aver gia’ venduto 50.000 biglietti per i match di mercoledi’, restano quindi solo biglietti di tribuna. Vigilia da vivere davanti alla tv per capire chi, dalla supersfida tra Juve e Milan, sara’ la prima finalista di Coppa Italia, poi il San Paolo si riempira’ di nuovo per una notte di Coppa, che non avra’ il fascino della Champions, ma potrebbe davvero finire nelle mani degli azzurri.