Una squadra in costruzione, da tirare su mattone dopo mattone. Dopo aver salutato Benitez, che domani sarà presentato al Real Madrid, Aurelio De Laurentiis si dedica a disegnare un nuovo progetto per il suo Napoli a partire da due basi: l’allenatore e lo stadio. Sul fronte panchina, il presidente azzurro ha sferrato l’attacco a Unai Emery, il tecnico basco che il Napoli vuole strappare al Siviglia. Nel blitz spagnolo, il patron azzurro ha presentato la sua offerta choc con lo stipendio più che raddoppiato e un triennale per un progetto ambizioso. Emery ci riflette, pensa al posto in Champions conquistato vincendo l’Europa League e si prepara ad ascoltare la controproposta del Siviglia dalla bocca del presidente Castro e del direttore sportivo Monchi. Nel frattempo il tecnico si è concesso una giornata di relax con suo figlio Lander con tanto di selfie postato su Twitter. Ma una prima risposta potrebbe arrivare nella tarda serata di oggi, quando il presidente del Siviglia interverrà a una trasmissione della tv ufficiale del club. Intanto De Laurentiis lavora anche sull’estate calda del San Paolo: domani mattina è previsto un incontro in Comune tra i tecnici dell’amministrazione e una delegazione del Napoli: ci saranno l’assessore allo sport Ciro Borriello e il consigliere delegato del Napoli Andrea Chiavelli con l’architetto che ha costruito lo Juventus Stadium, Gino Zavanella. Il club azzurro presenterà i suoi progetti per il restyling del San Paolo partendo dai tre problemi più urgenti da risolvere: i seggiolini, i bagni e il ripristino dei parcheggi sotterranei realizzati per i Mondiali del ’90 e praticamente mai usati. Ma il progetto presentato si preannuncia ampio, con l’ambizione di dare una dimensione europea all’impianto di Fuorigrotta. Tra i lavori che saranno realizzati quest’estate anche quelli propedeutici alla riapertura dell’anello inferiore della curva A, che è chiusa da mesi per inagibilità. Giovedì potrebbe essere lo stesso De Laurentiis ad andare a Palazzo San Giacomo per chiudere l’accordo col Comune. Sul fronte sportivo, il rompete le righe di fine stagione non riguarda tutti i calciatori azzurri: Higuain e Andujar sono infatti diretti in Argentina per unirsi al ritiro della loro nazionale in vista ella Coppa America. Stesso viaggio, ma verso la Colombia, per Camilo Zuniga, che spera in un’estate rigenerante in nazionale dopo un lungo calvario che gli ha permesso di giocare solo sette partite di campionato (di cui 5 dall’inizio a settembre-ottobre) e tre finali di gara in Europa League.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui