Grande soddisfazione per aver conquistato la finale di Coppa Italia, e’ inutile che mi ripeto. Poi, la cornice di pubblico ieri e’ stata eccezionale, quella che mi aspettavo. Anzi, colgo l’occasione per ringraziarli, volevo un clima, come poi abbiamo visto, eccezionale. Grazie ai tifosi per come ci hanno aiutato a superare anche questo scoglio che, come abbiamo visto, non era cosi’ facile da superare”. L’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, e’ tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport24 HD della vittoria sul Siena in semifinale di Coppa Italia e la finale conquistata. Un risultato dal grande valore nel percorso di crescita del Napoli. “Importantissimo, secondo me. Prima della partita mi avete fatto certe domande e sapete come la penso. Nel calcio non bisogna mai parlare prima, ma ora lo posso dire, credo sia stata un’altra tappa importante da quel punto di vista. Ho gia’ avuto la fortuna di farla con la Sampdoria, quando i ragazzi arriveranno la, sara’ veramente bello”, dice Mazzarri che e’ molto stanco. “Si, sono molto stanco, perche’ dopo le partite in notturna si dorme poco e, poi, c’e’ sempre l’allenamento, tutto l’anno questa storia. Il giorno dopo la partita sono stanco, spero di avere qualche ora nel pomeriggio per recuperare”. In finale il Napoli affrontera’ la Juve di Antonio Conte, un tecnico che Mazzarri stima. “Sono un po’ piu’ grande di lui, ho un po’ piu’ di anni alle spalle nel calcio come allenatore, mi ricorda Mazzarri ai primi anni. Io sono un po’ piu’ tranquillo di lui, ma mi fa piacere perche’ qualche anno fa si diceva che era un allenatore che si muoveva molto in panchina e che non poteva allenare un grande club. Questa per me e’ una vittoria, perche’ Conte sta facendo molto bene, e’ in un grandissimo club e si muove tanto. Per me e’ motivo d’orgoglio , perche’ si vanno a sfatare dei discorsi e dei tabu’ che, secondo me, non avevano senso ai quei tempi”. Parlando di campionato, nel prossimo turno ci sara’ il Catania di Montella. “E’ stato un mio giocatore, e’ un ragazzo intelligente e si vedeva che aveva la stoffa anche per fare l’allenatore. Tanto e’ vero che c’e’ stato un periodo in cui quasi lo volevo portare con me, quando lui aveva smesso, per fare il secondo. Quindi, mi fa piacere che sta facendo bene da allenatore -spiega Mazzarri-. Dico la verita’, domenica loro sono un po’ avvantaggiati dal fatto che noi siamo veramente stanchi, e lo si e’ visto anche nel secondo tempo con il Siena. Quindi, e’ una partita che mi preoccupa, lo dico in tutta onesta’, proprio da un punto di vista delle risorse fisiche e mentali. Sara’ una partita difficile e a me interessa solo quella che e’ la nostra causa”. Ogni partita e’ importante da qui a fine stagione con la corsa Champions che coinvolge anche Lazio, Udinese, Roma e Inter, ma il tecnico del Napoli non teme nessuno in particolare. “Noi non dobbiamo pensare a questo, come abbiamo fatto da due anni a questa parte, dobbiamo pensare di cercare in ogni gara di trovare il massimo, di cercare il massimo e alla fine si faranno i conti. Noi siamo stati spesso padroni del nostro destino, se noi riacquisiamo le energie fisiche e mentali che ci vogliono per superare certi ostacoli, penso che ce la possiamo giocare con tutti”. “Per quest’anno, per quello che stiamo facendo in generale, l’ho detto anche prima della partita con il Siena, sara’ un anno di successo, va visto su tre competizioni, non solo su quello che potremo fare in campionato, o meno. Ora che abbiamo la certezza di essere in finale di Coppa Italia, l’annata sta andando ancora meglio delle migliori previsioni”, prosegue Mazzarri che su Cavani e il gol del 2-0 al Siena, aggiunge: “Lui ha concluso un’azione da applausi, bello. Questo e’ il bello del calcio, uno si riconcilia con il calcio quando vede un’azione fatta con tre passaggi in velocita’ e conclusa da Cavani nel migliore dei modi. Pero’, in questo, va dato merito anche a Lavezzi, che ha dato una gran palla e, soprattutto, ad Hamsik, che e’ stato bravo a pennellargli il pallone sulla testa”.