Il talento c’e’, la testa non sempre. Anche l’ultima uscita, persa 96-95 con Israele all’overtime, dimostra tutti i limiti di un’Italia che lascia anzitempo gli Europei in Lituania con piu’ di un rimpianto. In partita per tutto il primo tempo, gli azzurri crollano nel terzo periodo finendo anche a 21 lunghezze dagli avversari, poi una rimonta spettacolare nel terzo parziale (24-5) fino agli errori di Bargnani e Gallinari, di gran lunga pero’ i migliori (26 punti e 11 rimbalzi per il Mago, 19+5 per il lungo dei Nuggets) e una decisione arbitrale che fa storcere il naso e che permette a Israele di far sua la gara. Deludente Belinelli (6 punti appena e poi sparito dal parquet), bene Hackett e Mancinelli ma a questi livelli non si puo’ giocare a corrente alternata. L’Italia se ne torna a casa con piu’ di una lezione di cui far tesoro. Quando Pianigiani e Meneghin dicono che le premesse per un futuro luminoso ci sono tutte non sbagliano ma bisogna crescere, e tanto, per poter tornare nell’elite del basket continentale. Si parte con i tre Nba affiancati da Hackett e Carraretto, ma quest’ultimo deve cedere subito il posto a Mordente per infortunio. Buono l’impatto offensivo degli azzurri, col solito Bargnani dominante sotto canestro e non solo e la tripla di Mordente del 10-8 ma in difesa ci sono le solite amnesie e la gara resta sul filo dell’equilibrio. Prova a spezzarlo il Gallo, che con l’aiuto del Mago piazza un parziale di 6-0, ma quando Pianigiani concede loro una pausa, come spesso accade, la luce si spegne e alla fine e’ Israele a chiudere avanti il primo quarto Al rientro in campo, con un Maestranzi in evidente difficolta’ in cabina di regia, e’ ancora il quintetto di Arik Shivek a condurre le danze, piazzando un terribile break di 10-0 con Kadir incubo della difesa azzurra. Mancinelli e una tripla di Belinelli riportano sotto l’Italia, che a differenza di altre uscite trova con maggiore precisione la conclusione dall’arco (11/26 alla fine), con la nuova bomba stavolta a firma di Cinciarini che vale il -1 (39-40). Ma gli alti e bassi continuano e una palla persa da Belinelli consente a Nissim di andare a canestro per il 41-49 di fine primo tempo. La difesa continua a fare acqua anche nel terzo periodo, con Eliyahu (16 punti e 7 rimbalzi) e Kadir che martellano il canestro azzurro senza incontrare resistenza e in due minuti e mezzo Israele arriva al massimo vantaggio (+14). Pianigiani e’ furioso, chiama time-out e prova a scuotere i suoi ma l’Italia e’ completamente assente e per gli avversari e’ semplice affondare il colpo (45-62 dopo 6’30”). E’ una Nazionale senz’anima, che sbaglia anche le cose piu’ elementari, Israele si limita a fare il suo compitino, senza strafare, ma con l’Italia di oggi basta e avanza e gli azzurri precipitano fino al -21 (51-72), situazione che non migliora fino a fine quarto (60-79). – Nell’ultimo periodo Bargnani, Gallinari e Mancinelli provano a riaccendere l’orgoglio azzurro, trascinando l’Italia a un incredibile parziale d’apertura (13-0) che riapre una gara che sembrava morta. Israele e’ in bambola, non trova sbocchi alla manovra, ne’ il canestro e la rimonta prosegue fino al -1 (78-79, 18-0 di parziale) di Hackett che pero’ poi manda in lunetta Mekel a 16″ dalla sirena. Il play sbaglia il primo libero, mette dentro il secondo (primo punto di squadra nel quarto quarto!) ma Gallinari perde palla e Cinciarini e’ costretto a commettere un nuovo fallo. Il finale e’ da batticuore: Israele non sbaglia piu’ un libero ma due triple di fila realizzate dal Gallo e dal Mago mandano l’incontro all’overtime (84-84). La rimonta italiana si completa con Mancinelli, che riporta finalmente gli azzurri avanti (89-88), ma la stanchezza comincia a farsi sentire e Green e Pnini (22 punti, top scorer fra i suoi) ribaltano nuovamente la situazione (89-93). Poi la beffa: sul 95 pari l’Italia fallisce il canestro della vittoria prima con Gallinari e poi con Bargnani e proprio sul rimbalzo, col tempo ormai quasi scaduto (0″7 alla fine), gli arbitri fischiano un fallo in attacco al Mago. Green fallisce il primo libero, poi concitata discussione a bordo campo e secondo tiro dalla lunetta che l’israeliano non fallisce per il 96-95 che condanna gli azzurri.