Roberto Mancini lo voleva, è molto probabile che il suo City e la Premier inglese a Cavani debbano rinunciarci, almeno per il prossimo anno. Laddove non è riuscito il presidente Aurelio De Laurentiis potrebbe avere successo una bruna ventiduenne di San Marco Evangelista, un piccolo centro in provincia di Caserta. E’ anche in lei, e nel suo rapporto con il Matador, che sperano i tifosi del Napoli per vedere Cavani anche il prossimo anno in maglia azzurra.

E’ così che la vicenda personale dell’uruguayano s’intreccia con quella professionale e travalica la sfera privata per entrare nello stadio ‘San Paolo’ e nelle speranze di migliaia di tifosi partenopei. Che hanno seguito con attenzione e interesse l’arrivo a Napoli, martedì scorso, di Maria Soledad, la moglie dalla quale Cavani è di fatto separato e che da novembre si è trasferita in Uruguay. A Napoli Maria Soldedad, accompagnata da due amici, è tornata solo per raccogliere i suoi oggetti e spedirli in Sud America. Ripartirà definitivamente lunedì prossimo. Cavani si è trasferito in albergo per lasciarle l’uso dalla casa (peraltro ha già disdetto il contratto d’affitto) e ha trascorso soltanto qualche ora con il piccolo Bautista, il primogenito, mentre il secondo figlio Lucas, di tre mesi, è rimasto a Salto con i nonni materni.La verità è che Cavani non ritiene che ci sia alcun margine per ricostruire il rapporto con la moglie. Il legame tra il calciatore e la giovane commessa casertana, figlia di un finanziere, è cominciato a metà dello scorso anno all’ombra – naturalmente – della passione per il calcio. Maria Rosaria, tifosa del Napoli, aveva fermato l’auto di Edinson all’uscita del centro tecnico di Castel Volturno per chiedere un autografo e farsi una foto-ricordo insieme con il calciatore. Questo il primo contatto. Nei giorni seguenti i due si erano rivisti ed era cominciato un rapporto di amicizia trasformatosi poi in amore. I tifosi sperano ora che l’amore per Maria Rosaria trattenga Cavani al Napoli. E l’ipotesi non è da escludere del tutto. E’ possibile che De Laurentiis sfrutti questa circostanza favorevole per tentare in extremis di far fermare, almeno per un altro anno, il capocannoniere del campionato, mandando così a monte i progetti di facoltosi club europei, primo fra tutti il Manchester City, che avrebbero già avvicinato il Matador ed i suoi procuratori nei mesi scorsi, trovando una disponibilità al trasferimento. Ma l’amore sembra aver messo ora tutto di nuovo in discussione. Almeno – sembra – per il prossimo anno. Per dopo chissà.

 

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