“Per un napoletano fare un gol a Verona è veramente il massimo”. Questa la frase sulla torta tagliata da Lorenzo Insigne ieri sera presso il ristorante Da Mario ad Aversa per festeggiare la prima rete in campionato. A festeggiare ‘Il Magnifico’ la moglie Jenny, il figlio Carmine, la mamma Patrizia, il papà Carmine ed il suocero Mario che l’ha ospitato presso il suo ristorante. Una festa familiare per fare onore al primo sigillo in campionato, alla vittoria contro il Verona  ma soprattutto per decretare la fine del digiuno al gol dello scugnizzo di Frattamaggiore.

 

Gli unici due goal stagionali li aveva messi a segno contro il Borussia Dortmund. Uno all’andata il 19 settembre, l’altro al ritorno, il 26 novembre. In campionato non segnava dallo scorso 21 aprile nel 3-2 interno contro il Cagliari. 266 giorni di astinenza, 1321 minuti di agonia.

 

La prima metà di stagione non è stata semplice per Insigne. Ma ora che si è di nuovo sbloccato, Lorenzinho non vuole più fermarsi. C’è un girone di ritorno da vivere da protagonista, un’Europa League da provare a conquistare e poi quel sogno Mundial.

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