La solita Argentina, un po’ di Brasile, Spagna new entry. L’ondata dei nuovi stranieri e’ potente e di qualita’: sono oltre 50 i giocatori che sbarcano nel campionato italiano al via il prossimo fine settimana. Alcuni sono gia’ famosi, altri forse lo diventeranno

. In un’astratta, ma suggestiva, formazione ideale possono formare un team agguerrito che, col 4-4-2, schiera: Reina in porta, Monzon, Maksimovic, Albiol e Vrsaljko in difesa, Callejon, Strootman, Biglia e Gervinho in mezzo, Tevez e Higuain in attacco. In panchina c’e’ da scegliere tra Rafael tra i pali, Alonso e Mendes in difesa, Anderson, Farnerud e Joaquim a centrocampo, con rincalzi d’attacco tipo Gomez, Llorente, Mertens. Il grido di dolore di Arrigo Sacchi sulla marginalita’ degli italiani nei club non e’ stato ascoltato. Continua l’invasione straniera con la differenza che a investire sono soprattutto Napoli, Fiorentina e Roma che sfruttano gli incassi dei top player partiti a peso d’oro (Cavani, Jovetic e Marquinhos). Gli altri club cercano svincolati e prestiti onerosi sperando, come Udinese, Lazio, Catania e Genoa in passato, di imbroccare il jolly da esibire con orgoglio o da vendere a caro prezzo. Ormai e’ stata superata la soglia psicologica del 50% degli stranieri sul totale dei giocatori con un investimento di oltre 170 mln di euro e, visto che c’e’ tempo fino al 2 settembre si avvicina il record di 216 di due anni fa, nonostante la crisi. I nomi di spicco sono soprattutto in attacco. Il Napoli di Benitez senza Cavani puo’ fare anche meglio: l’argentino Higuain e’ un n.1 da 40 mln, gli spagnoli Albion, Callejol e Reina, il brasiliano Rafael e il belga Mertens sono acquisti degni di una Champions da protagonista. La Fiorentina col solido tedesco Mario Gomez ha sostituito Jovetic, con gli spagnoli Joaquim e Alonso ha rinforzato i reparti. La Juve ha giocato d’anticipo con lo spagnolo Llorente, ha motivato l’argentino Tevez per un attacco piu’ competitivo. La Roma ha messo il turbo a centrocampo col conteso olandese Strootman e come l’esterno d’attacco punta sull’ivoriano Gervinho, mentre spera che il 18/enne croato Jedvaj ripeta la magica escalation di Marquinhos. Milan e Inter, non pervenuti. Bene la Lazio che ha dato solidita’ al centrocampo con l’argentino Briglia e conta sull’estro del brasiliano Anderson. Il Catania ha immesso la solita razione di argentini (in serie A ce ne sono oltre 60): attesi il difensore Monzon e l’attaccante Leto. Poi ci sono le scommesse che potrebbero trasformarsi in campioni. Questi alcuni potenziali talenti: tra i difensori il croato Vrsaljko (20 anni-Genoa), il serbo Maksimovic (21-Torino), l’argentino Valentini (24-Livorno), lo svizzero Widmer (20-Udinese); tra i centrocampisti lo svedese Farnerud (29-Torino), l’argentino Cirigliano (21-Verona); tra gli attaccanti il senegalese Konate (20-Genoa), l’ucraino Iakovenko (25-Fiorentina); il colombiano Perea (20-Lazio), il franco-egiziano Yaisien (19-Bologna). Gli italiani continueranno a fare la gavetta e ad avere una concorrenza spietata. Con buona pace di Sacchi e, soprattutto, di Prandelli.

 

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