L’esultanza europea e la voglia di ributtarsi a caccia delle prime posizioni in campionato. Il primo a portare a Castel Volturno l’entusiasmo di Francia 2016 è stato Elseid Hysaj che ha guadagnato con la sua Albania il primo, storico, passaporto per il trofeo continentale. Il terzino albanese ha sofferto nell’ininfluente sconfitta contro la Serbia della scorsa settimana, ma ha poi potuto esultare dopo il successo su Andorra e la matematica certezza della qualificazione, con annessa festa della famiglia a Scutari. Lo spazio per festeggiare è però stato poco, Hysaj oggi era già in campo a Napoli, Sarri verificherà le sue condizioni dopo le due partite giocate con la nazionale e punta su di lui per la fascia destra nel big match di domenica contro la Fiorentina. Arriverà galvanizzato dall’intermezzo delle nazionali anche Marek Hamsik, atteso per domani dopo la doppietta che ha portato la sua Slovacchia agli Europei. Anche a lui Sarri chiederà di stringere i denti per esserci domenica contro i viola. Sorrisi europei anche per Vlad Chiriches, che ha staccato il biglietto per la Francia con la sua Romania e oggi era già a Castel Volturno. Ma il sorriso a Castel Volturno era oggi anche per Lorenzo Insigne che non ha potuto rispondere alla chiamata di Conte ma oggi è tornato ad allenarsi in gruppo. Il folletto di Frattamaggiore deve ora ritrovare brillantezza fisica per poter guidare l’attacco azzurro in tandem con Higuain domenica, in un pomeriggio in cui si prevede il pienone allo stadio San Paolo. Insigne è determinato: ha riassorbito il dolore al ginocchio, ha seguito il percorso di riabilitazione e ora vuole bruciare le tappe per esserci contro la capolista, anche per mettere un altro mattoncino nella sua scalata a un posto nella nazionale azzurra che andrà agli Europei. Il San Paolo lo attende, ma lo stesso stadio è atteso domani da un importante passaggio amministrativi: in Consiglio Comunale si discuterà infatti la convenzione-ponte che dovrà regolare i rapporti tra club e Comune in attesa del restyling dell’impianto. Il Napoli dovrà pagare 650.000 euro di canone annuale, oltre a 3.000 euro per ogni gara sulla pubblicità e accollarsi una serie di spese di manutenzione: il percorso è tracciato ma il rischio che diventi improvvisamente tortuoso è sempre dietro l’angolo.