Dopo cinque partite senza vittoria, il Napoli interrompe la serie negativa battendo 2-0 il Novara. Al San Paolo decide Cavani: con il 20° gol in campionato l’uruguaiano rilancia il Napoli verso il terzo posto, ultimo valido per l’accesso in Champions League e per una notte distante appena tre punti, in attesa dell’impegno casalingo della Lazio contro il Lecce. Pronti, via e c’e’ subito il primo colpo di scena.
Nel fischiare un fallo per il Napoli, l’arbitro Daniele Doveri alza il braccio destro in modo brusco e si procura una lussazione alla spalla destra: gioco interrotto dopo neppure sessanta secondi. Il medico sociale della squadra partenopea, Alfonso De Nicola, soccorre il direttore di gara, riducendo la lussazione in campo e poi conducendo Doveri in infermeria per un’infiltrazione. Dopo diciotto minuti la partita puo’ dunque riprendere e il Napoli, per nulla distratto dall’accaduto, si riversa subito nella meta’ campo del Novara alla ricerca del gol. Privo di Lavezzi e del naturale sostituto Pandev, Mazzarri sceglie Dzemaili e non il giovane cileno Vargas. Una scelta ripagata dal centrocampista svizzero, molto attivo sulla trequarti dove agisce insieme ad Hamsik per rifornire l’unica punta Cavani. E proprio l’uruguaiano sfiora subito il gol al 9′: uno splendido lancio di Inler premia l’inserimento di Maggio, ma sul cross basso del laterale azzurro Cavani arriva in leggero ritardo e non inquadra la porta mal difesa da Fontana. Disposto in campo da Tesser con l’ormai classico 5-3-2, il Novara prova timidamente a farsi vedere nell’area partenopea, ma l’inserimento di Porcari al 12′ (sventato in uscita da De Sanctis) rimarra’ l’unico pericolo creato dai piemontesi nel primo tempo. Il Napoli, al contrario, spinge sull’acceleratore e sfiora ancora il vantaggio al 14′: sull’angolo battuto da Gargano, Maggio anticipa il diretto marcatore e colpisce di testa a botta sicura, ma d’istinto Gemiti devia la traiettoria sulla traversa e salva il Novara. Per il vantaggio partenopeo, del resto, basta attendere pochi minuti: al 21′ il maldestro Fontana svirgola in modo clamoroso un rinvio, Dzemaili raccoglie la palla al limite dell’area e serve Cavani, solo davanti alla porta sguarnita. Trovato il vantaggio, il Napoli addormenta la partita con il possesso palla e poi sorprende l’inadeguata retroguardia del Novara con improvvise accelerazioni. L’esempio piu’ chiaro al 37′, quando la squadra di Mazzarri raddoppia e chiude di fatto la partita: il rilancio di Gargano trova libero Cavani, l’uruguaiano entra in area e prova la conclusione sul secondo palo, Fontana devia ma nulla puo’ sulla ribattuta ravvicinata di Cannavaro. Nella ripresa il Novara prova ad alzare il baricentro, ma l’unica conclusione nello specchio della porta avversaria arriva al 25′, un debole colpo di testa di Caracciolo facilmente bloccato da De Sanctis. Il Napoli controlla la gara, sfiora il terzo gol con Dzemaili al 15′, Cavani e subito dopo Hamsik al 35′, ma Fontana trova un parziale e del tutto inutile riscatto. Prima del fischio finale c’e’ solo il tempo per l’esordio in serie A del giovane azzurro Ammendola: il Napoli puo’ far festa e sognare ancora la Champions, mentre il Novara e’ ormai vicino alla serie B.