La maledizione del Meazza si abbatte ancora sull’Inter. Con una gara ordinata, un ottimo Pegolo e uno scatenato Rosina, il Siena espunga 2-0 San Siro. Per il club toscano si tratta della prima storica vittoria contro l’Inter, ma anche del primo successo conquistato in questo campionato, mentre la squadra di Stramaccioni piange: finora, in cinque partite ufficiali tra le mura amiche, i nerazzurri hanno raccolto soltanto delusioni, con due pareggi e ben tre sconfitte. In attesa del pieno recupero di Chivu e dell’ipotizzato passaggio alla difesa a tre, contro il Siena Stramaccioni si affida al collaudato 4-3-1-2, con capitan Zanetti tenuto per una volta a riposo e il trio Sneijder-Cassano-Milito in attacco.
La partenza dell’Inter, pero’, e’ lenta. Il primo velleitario tentativo dalla distanza di Guarin non impensierisce Pegolo, la bella serpentina di Cassano sulla sinistra non scuote i nerazzurri. E allora il Siena di Cosmi, coraggioso nel presentarsi a San Siro con il trio offensivo Rosina-Ze’ Eduardo-Calaio’, prova ad alzare il baricentro e aggredire il prestigioso avversario. E proprio da una palla recuperata nella meta’ campo nerazzurra nasce al 17′ la prima palla gol per i bianconeri: sul cross di Del Grosso, pero’, Calaio’ arriva in leggero ritardo e devia la palla con la mano. Nonostante il tentativo dalla distanza di Sneijder, l’Inter non riesce ad organizzare il gioco e il Siena ne approfitta sfiorando il vantaggio al 28′: sull’angolo battuto da D’Agostino, Handanovic sbaglia il rinvio e Ranocchia rischia un clamoroso autogol. Superato lo scoglio del 30′, finalmente l’Inter alza il ritmo e spaventa a piu’ riprese l’ottimo Pegolo. Il portiere del Siena salva la propria porta in almeno quattro occasioni: prima devia in angolo il tentativo di Cambiasso, poi si ripete due volte sulle insidiose conclusioni dalla distanza di Sneijder e infine, al 46′, respinge con i pugni il colpo di testa di Ranocchia.
Si torna negli spogliatoi sullo 0-0, ma nel secondo tempo l’Inter continua ad attaccare. Sneijder impegna Pegolo al 3′, poi Stramaccioni inserisce Alvarez al posto dello stanco Guarin e rafforza la trazione offensiva nerazzurra passando al 4-2-3-1. L’Inter crea, ma scopre il fianco sinistro alla velocita’ di Rosina: il mancino ex Zenit ci prova due volte tra l’8′ e il 10′, ma le sue conclusioni sono imprecise. Poi si scatena il nuovo entrato Alvarez, prima servendo uno splendido assist al connazionale Milito, impreciso di testa da posizione ravvicinata, poi provando la soluzione personale dalla distanza senza pero’ trovare la porta. L’Inter attacca, il Siena sembra stanco, Pegolo blocca l’ennesima tentativo da fuori area di Sneijder, ma al 28′ arriva l’episodio decisivo: Rosina fugge via ancora una volta sulla sinistra e serve l’accorrente Vergassola, il centrocampista chiude un bellissimo triangolo con Calaio’ e con un destro preciso batte Handanovic. Il pubblico di San Siro non ci crede, l’Inter prova a riversarsi nella meta’ campo avversaria con le energie rimaste. Ci provano Nagatomo e Cassano senza precisione, Sneijder senza convinzione e il nuovo entrato Coutinho senza fortuna, fermato ancora dall’ottimo Pegolo. I tifosi nerazzurri fischiano e nel recupero devono assistere addirittura al raddoppio del Siena: Sestu fugge sulla destra e crossa al centro, Valiani sovrasta Nagatomo e batte ancora Handanovic. E per l’Inter a San Siro cala il buio.