Non molla. La Juve non ha intenzione di sotterrare l’ascia di guerra, anzi . Andrea Agnelli attacca e le sue posizioni non sono certo leggere: «Il sistema che ha lapidato la Juventus in piazza, oggi è diventato garantista ed incompetente. Avevo già fatto riflessioni alla presentazione delle maglie della Juve, esprimendo il timore che il Consiglio Federale decidesse di non decidere e così è stato.
Abbiamo scelto Roma per questa conferenza perché la Juve è abituata a giocare sul campo le partite, e questa si gioca a Roma. Con l’avvocato Briamonte avevamo già messo in conto questa decisione e ci preparavamo a fare fronte a tutto questo e quindi ricorreremo al Tnas (Tribunale Arbitrale per lo Sport) per vederci riassegnare quei titoli. Poi di seguito le procedure che adotteremo: Esposto al Procuratore Generale presso la Corte dei Conti, Esposto al Prefetto di Roma, Esposto al Delegato sul Controllo della Gestione presso il CONI ed Esposto all’Executive Committee dell’Uefa. Inoltre non ci fermeremo lì perché in caso passeremo alla giustizia ordinaria». Poi la stoccata durissima all’Inter: «Lo scudetto del 2006 assegnato all’Inter? Oggi potremmo definirlo al massimo lo “scudetto dei prescritti”, altro che quello degli onesti». Poi Agnelli chiarisce il concetto: «Fino a quando sono aperti procedimenti giudiziari non posso rispondere alla domanda su fino a quando andremo avanti, ma quegli scudetti sul campo sono stati vinti dalla Juve, quindi ci appartengono. Per noi quegli scudetti sono nostri. Se tornano nella nostra bacheca io chiudo immediatamente con il 2006».