La Juventus batte 4-2 la Sampdoria e resta a +8 sulla Roma con la dodicesima vittoria di fila. Un altro incredibile record raggiunto dalla squadra di Conte, che supera i blucerchiati non senza sofferenza ma meritatamente. Ecco le pagelle dell’anticipo serale della 20esima giornata di Serie A.
JUVENTUS
Gianluigi BUFFON 7 – In versione Mondiale 2006. Ovvero, se non c’è un suo compagno a fargli gol, su azione è imbattibile. Le parate su Mustafi e De Silvestri sono da massimi storici, anche nell’azione del gol di Gabbiadini fa l’impossibile. Rispetto a inizio stagione è un altro giocatore. Anzi, è tornato Buffon.
Andrea BARZAGLI 5,5 – Ogni tanto sbaglia anche lui. Non soltanto l’autorete, piuttosto sfortunata, quanto nella tenuta generale. Lichtsteiner non lo aiuta tanto da quella parte.
Angelo OGBONNA 5 – Rimpiazza Bonucci in extremis e lo fa rimpiangere. Incerto in fase di impostazione, sovrastato sulle palle alte.
Giorgio CHIELLINI 6 – Il migliore del reparto, che quanto meno la mette sul fisico e ha contro l’avversario più temibile, Gabbiadini. Ogbonna non lo aiuta mai nei raddoppi.
Stephan LICHTSTEINER 6 – Spinge bene, ma rispetto al solito sembra un po’ svagato in fase difensiva dove incredibilmente finisce per patire Wszolek e Costa. Anche lui, del resto, è umano.
Arturo VIDAL 7,5 – Vuole fare tutto in fretta. Così decide di insaccare d’esterno destro l’assist di Pogba e di fare doppietta dal dischetto. Poi perde qualche pallone di troppo nella ripresa. Ma riesce comunque a eguagliare il primato di reti in una stagione: 15 come in tutto l’anno scorso tra tutte le competizioni, 10 in campionato.
Claudio MARCHISIO 6,5 – Rimpiazza Pirlo e non è facile. Ma lui prova a giocare di personalità, non facendosi intimorire dal compito. Gioca in modo elementare, eppure più che discreto. Buoni alcuni cambi di gioco.
Paul POGBA 7,5 – Giocatore stratosferico. Ammazza la partita in avvio di gara con i consueti inserimenti, la chiude con una botta di destro che lascia impietrito Da Costa. Ma per il prezzo del biglietto bastava uno stop mai visto come quello regalato agli spettatori in avvio di gara. Grazie.
Kwadwo ASAMOAH 6,5 – Propulsore instancabile a sinistra, continua a macinare corse dimostrando di essere in un buon momento di forma. Certo, se avesse anche un piede più educato… (dal 35’ st Federico PELUSO SV – Entra per sigillare il poker e riesce nella non impossibile impresa)
Carlos TEVEZ 7 – Scatenato da subito, scende in campo con l’idea di sbrigare la pratica in fretta e dà la scossa giusta alla squadra. Quando Mihajlovic passa al 4-3-2-1 riesce finalmente a dargli meno spazio tra le linee. Ma, a lui, manca soltanto il gol (dal 40’ st Sebastian GIOVINCO SV – Entra per dare un minimo di ricambio all’Apache)
Fernando LLORENTE 6,5 – Mezzo punto in meno per il clamoroso gol fallito nella ripresa. La prima mezz’ora è da urlo. Entra in ogni manovra e mette dentro con una capocciata potentissima l’ottavo gol in Serie A (dal 40’ st Fabio QUAGLIARELLA SV – Sembra in palla, ma gioca poco per avere un voto)
All.: Antonio CONTE 6 – Stiamo bassi perché non legge la partita nel migliore dei modi. In avvio di ripresa, quando il match è sul 3-1 e quindi virtualmente chiuso, preferisce non dare un minimo di ricambio a giocatori che potrebbero già avere la testa alla Roma. E finisce per riaprirla. Siamo severi, certo, eppure la gestione dei cambi resta l’unico tallone d’Achille del miglior tecnico italiano.
SAMPDORIA
Angelo DA COSTA 6 – Prende quattro gol, ma non ha assolutamente colpe in nessuna delle circostanze. Anzi, quando può ci mette del suo per dare sicurezza al reparto.
Lorenzo DE SILVESTRI 5 – Un gran colpo di testa salvato da Buffon e il nulla. Difende male su Asamoah, non spinge mai.
Shkodran MUSTAFI 5 – Va in affanno da subito su Pogba e Tevez, ma il vero errore è la dormita sul gol di Llorente, quando quasi non stacca. Mihajlovic ridisegna la difesa a inizio ripresa e lo leva (dal 7’ st Andrea COSTA 6 – Buon finale di gara da terzino, impatta la gara di personalità)
Daniele GASTALDELLO 5,5 – In difficoltà perenne, la cosa migliore è un colpo di testa nell’area avversaria, fuori non di molto.
Vasco REGINI 5 – E’ uno stopper spostato sulla fascia e si vede. Non spinge mai e entra malissimo su Vidal nell’azione del rigore.
Pedro OBIANG 5 – Sovrastato da Pogba, che lo mette alle corde da subito. Se la cava con il fisico, però nel complesso combina pochissimo com’era nell’ordine delle cose.
Angelo PALOMBO 5,5 – L’unico che provi a giocare a calcio nel primo tempo, a difendere invece non riesce quasi mai.
Manolo GABBIADINI 6,5 – Due legni e un gol, il tutto confezionato in uno stato di solitudine pressoché totale. Quel sinistro incanta.
Birkir BJARNASON 5 – Scegliere lui come trequartista è una sorta di contraddizione in termini, specie se la Juve non gioca con Pirlo. Corre e si danna l’anima, ma di più non può fare con certi mezzi tecnici. Chiude da interno sinistro, Mihajlovic lo leva subito in avvio di ripresa per aggiungere qualità (dal 46’ Garçia RENAN 6 – Il suo piede cambia la Sampdoria, forse sarebbe stato il caso di inserirlo prima)
Pawel WSZOLEK 6 – Inizia timidamente, ma cresce di ripartenza in ripartenza e crea un discreto numero di preoccupazioni a Lichtsteiner (dal 60’ st Giuseppe SANSONE 5,5 – Entra per dare il passo decisivo alla Samp, che prova la rimonta. Però non si vede mai)
Citadin Martins EDER 5,5 – Non è facile giocare da prima punta in queste condizioni. Fa il possibile, però non è granché.
All.: Sinisa MIHAJLOVIC 6 – 7 per il secondo tempo, 5 per il primo. Alla vigilia aveva detto che per mettere in difficoltà la Juve bisogna attaccarla. Allora perché non l’ha fatto da subito?