E’ stato Riccardo Bigon a presentarsi ai microfoni dopo la vittoria del Napoli con il Chievo. Il ds del Napoli ha preso il posto di un Walter Mazzarri un po’ debilitato: “Ha avuto un piccolo calo di zuccheri – ha detto Bigon -. Un po’ forse la tensione o forse la fatica.

Era un po’ debilitato, ma tutto a posto. Il motivo? Non lo posso sapere, non sono un medico. Rientrati negli spogliatoi ha preferito rimanere li’ tranquillo”. Alle illazioni sulla questione di rinnovo contrattuale o sul gol annullato al Catania contro la Juve, Bigon ha risposto: “Non posso rispondere per lui alle varie sollecitazioni. Per quel che ne so, non e’ venuto perche’ ha avuto un piccolo malessere”. Bigon si e’ detto soddisfatto della prova della squadra nonostante un finale sofferto: “Chiedere di giocare meglio e creare di piu’ oggi nella nostra serie A e’ veramente difficile – ha aggiunto il direttore sportivo -. Non penso si possano vedere cosi’ tante palle gol in una partita. Io di questi ragazzi sono solo orgoglioso, sono orgoglioso del lavoro fatto fino adesso, di quello fatto in settimana”. E per lo scudetto la squadra campana c’e’: “E’ un Napoli che vuole giocarsela tutta fino alla fine – ha aggiunto -. Dipendera’ da noi, ma anche dagli avversari. Se la Juventus dovesse andare avanti con questo ritmo, non credo che ci potra’ essere nessuna squadra che le possa tenere testa. Le vincono tutte. Ma noi siamo convinti che con il lavoro possiamo lottare”. La mancanza di un attaccante non e’ pero’ un problema per Bigon: “In linea generale, in estate si era pensato di formare un quartetto di attaccanti con caratteristiche di velocita’ e di uno contro uno. Pandev? Il mister lo ha ritenuto uno che ricorda una punta classica, uno alla Pato o Pellissier per intenderci, un giocatore bravo ad attaccare la profondita’ e abile uno contro uno. Il campo a volte ti da’ ragione e a volte ti rendi conto che c’e’ bisogno di giocatori con caratteristiche diverse”.

 

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