Walter Mazzarri non vuole polemizzare sul suo addio a Napoli ma risponde con precisione ad alcuni rilievi che gli sono stati mossi: “Ho parlato con i fatti a Napoli, sono arrivato con una squadra arrivata sest’ultima la stagione prima.
Avevano fatto 50 punti, un punto in meno della mia Reggina del -15″. “Poi – dice nella conferenza stampa a Pinzolo, sede del ritiro dell’Inter – sono arrivato io, e con giocatori giovani come Lavezzi e Hamsik abbiamo raggiunto l’Europa League, la Champions League, poi arrivò anche Cavani, è diventato il giocatore che adesso è. Se poi abbiamo fatto coincidere anche il bilancio con i risultati sportivi penso che sia stato un piccolo miracolo sportivo. E ora Benitez può fare ancora meglio”.
Nessuna ulteriore replica a Cassano che si era sentito ‘epurato’ dall’allenatore ancora prima dell’inizio del raduno (“io non ci torno più sopra, la risposta è quella che ho dato sul sito”), ma commenta le parole positive spese nei suoi riguarda da Javier Zanetti: “Si può dire tutto e il contrario di tutto. L’importante è che il 99,9% dei giocatori allenati la pensino come Zanetti. I giocatori che conoscono un allenatore sono quelli che lavorano in campo, e mi riempie d’orgoglio sentire Zanetti dire certe cose”.