“I giocatori danno sempre tutto quello che hanno in corpo, quando hanno 100, danno 100. Stavolta potrebbero avere 50 e dare 50”. Soffrono ancora i muscoli dei calciatori del Napoli, spremuti in una stagione senza respiro su tre fronti con una rosa non proprio amplissima. Soffrono e lo sa bene Walter Mazzarri che non si nasconde, che chiede il sostegno dei tifosi per il match di domani sera alle 20.45 contro il Novara. Una passeggiata per il Napoli di qualche settimana fa. Una montagna per il Napoli di oggi: “I giocatori – spiega il tecnico livornese in conferenza stampa – sono in difficoltà a livello muscolare.
Domani sarà la partita una partita delicata per noi, ma io la voglio vincere. Perché stavolta davvero conta solo la vittoria, non il bel gioco”. Già la vittoria, quella che manca al Napoli in campionato da cinque turni, dallo squillante 6-3 al Cagliari del 9 marzo scorso. Da allora solo tre sconfitte e due pareggi. Una serie che potrebbe aver compromesso la corsa al terzo posto degli azzurri, che però, da domani, hanno l’occasione di rilanciare la propria candidatura per la Champions del prossimo anno o, almeno, puntare alla qualificazione direttamente ai gironi di Europa League senza passare per i complicati preliminari riservati alla finalista di Coppa Italia. Ma i problemi non riguardano solo la stanchezza accumulata nella stagione. O forse è anche questa la causa dell’infortunio occorso Lavezzi ieri in allenamento e che lo terrà domani in tribuna. L’ecografia a cui il Pocho si è sottoposto ieri sera ha infatti evidenziato una forte contrattura al quadricipite sinistro: gli esami hanno escluso lesioni ma il risentimento va trattato con cautela e l’argentino riposerà per poi sottoporsi, luendì, a nuovi accertamenti. Al suo posto non potrà esserci Pandev, squalificato, e per Mazzarri c’é quindi il ballottaggio Dzemaili-Zuniga per il posto accanto a Hamsik a sostegno di Cavani. “In quel ruolo – ha detto Mazzarri – ho tre possibilità ma anche l’opportunità di fare dei cambi durante la partita, cosa molto importante come si è visto con il Catania, quando avevamo quasi vinto grazie all’ingresso di Pandev prima di distrarci nel finale. Domani partiremo in un certo modo poi vedremo come andrà, abbiamo una scelta che comprende anche Vargas che sta crescendo ma a cui è più giusto pensare a partita iniziata”. Favorito sembra Dzemaili, che in quella posizione ha già dato qualche buona prova quest’anno, ma pure Zuniga ha le sue carte e, soprattutto, la grossa stima del tecnico. Per Vargas è ancora attesa. “Il ragazzo – ha spiegato Mazzarri – è arrivato e il club mi ha detto che doveva crescere, ambientarsi per poi ripartire da zero la prossima estate, fare il ritiro e cominciare ad avere un suo ruolo. Ora é presto. L’ho fatto giocare con il Cesena e ha avuto grosse critiche che minano la sua fiducia e la sua crescita”. Un concetto, quello di crescita, che Mazzarri ha usato anche per Hamsik, definendolo “il simbolo della crescita di questo Napoli”. “Il rinnovo del suo contratto – ha detto riferendosi al nuovo accordi siglato ieri che lega il giocatore al club fino al 2016 – è molto importante, perché è un fuoriclasse, un giocatore tatticamente molto intelligente”. Il tecnico, però, non si è sbilanciato sul suo futuro: “Per la mia permanenza – ha detto – si valuteranno tanti aspetti a fine stagione”. Ma ora c’é da finirla bene questa stagione a cominciare dal match col Novara: “Loro verranno qua senza troppi pensieri, perché non fare risultato a Napoli ci può stare. Ma nel calcio i valori sulla carta non sempre contano, si è visto contro l’Atalanta, ma anche con a Fiorentina che ha battuto il Milan”. E allora domani i valori sulla carta non contano, Mazzarri lo sa: “Conta solo vincere”, ripete.