Gilardino in prestito al Bologna, Borriello che ritorna al Genoa (metà ingaggio lo pagherà la Roma) dopo aver rifiutato il Wolfsburg, Toni di nuovo a Firenze, con contratto annuale a 500mila euro, Del Piero che viene annunciato dal Sydney ma poi c’é una brusca ‘frenata’ della trattativa.
L’Inter non è riuscita a trovare il vice-Milito (no della Lazio per Floccari), la Juve ha ufficializzato Bendtner, Zé Eduardo che aveva rifiutato il provino al Milan ora ha accettato il Siena. L’ultima frenetica giornata di un calciomercato comunque in sordina, e in cui sono girati pochissimi euro, è stata caratterizzata dal valzer delle punte. Alcuni affari, non tutti riguardanti dei bomber, sono saltati sul filo di lana, in primis quello dell’esterno Peluso alla Juventus, perché i bianconeri non sono riusciti a cedere Ziegler. Sembrava fatta anche per Nené alla Sampdoria, invece il brasiliano resterà al Cagliari. Idem per Moscardelli: non va più al Bologna, e rimane al Chievo. Sempre al ‘fotofinish’ finisce un’altra trattativa, stavolta in senso positivo: l’uruguayano Ramirez viene accontentato e passa dal Bologna al Southampton. Verrà rimpiazzato da Kone, alla sua seconda esperienza in rossoblù. Rimane solo nel libro dei sogni il ritorno di Kakà al Milan: stavolta Galliani aveva detto la verità, troppi fattori rendevano problematico il rientro del brasiliano a Milanello e così è stato. Ora però Kakà rischia di intristirsi tra panchina e tribuna, a meno che, da qui a gennaio, non accetti qualche offerta di club del suo paese o della Mls nord-americana. ‘Giallo’ in casa Roma, perché in Uruguay hanno annunciato il trasferimento in giallorosso del portiere del Danubio Goicoechea, ma né da Trigoria né da Milano, sede della giornata conclusiva del mercato, sono arrivate conferme. Oltretutto il d.s. dei giallorossi Walter Sabatini non è riuscito a cedere l’altro portiere Julio Sergio (che con la Roma ha un contratto fino al 2014), quindi è rimasto tutto fermo. Alla corte di Zeman non sono arrivati né l’esterno tedesco Jung né un altro centrale difensivo, per la delusione dei tifosi romanisti che sognavano un ultimo colpo prima della chiusura delle trattative. Juve a parte, il voto più alto a fine mercato va alla Fiorentina, visto che in viola in queste ultime ore sono arrivati anche Tomovic, Llama e Migliaccio per formare una rosa su cui Vincenzo Montella potrà lavorare bene, specie se Toni mostrerà di possedere ancora scampoli dell’antica efficacia in fase di realizzazione. Bene anche il Genoa, rinforzatosi con Borriello e il Vargas ex viola, mentre non è arrivato l’altro Vargas, quello cileno, che De Laurentiis ha deciso di tenersi. Il presidente del Napoli con Preziosi ha lavorato in entrata, visto che ha preso Mesto, accontentando Mazzarri. In queste ultime 24 ore ha deluso il Torino, visto che, per ammissione degli stessi dirigenti granata, almeno un paio di richieste dell’allenatore Ventura sono rimaste inevase. Per il Toro raggiungere al più presto la salvezza sarà un po’ più dura.