Fiducia confermata per Andrea Stramaccioni. La benedizione a proseguire nel proprio lavoro arriva da Massimo Moratti, la cui rabbia per la sconfitta di Siena si e’ tramutata in voglia di riprendersi subito dallo scossone, partendo dal posticipo di domenica contro il Chievo Verona.

”Ognuno ha lo stato d’animo che vuole, ma non vado in giro a fare sfuriate – ha detto il presidente dell’Inter – Confermo la fiducia nel tecnico, ma adesso dobbiamo lavorare per far si’ che le cose girino in un certo modo e stare attenti agli attacchi di chi ci sta vicino”. Moratti ha negato che ci fosse un riferimento specifico al Milan, sebbene non sia riuscito ad evitare una frecciata ai rossoneri. ”Mi sembra che la doppietta di Balotelli sia stata un po’ aiutata”, ha dichiarato in merito al rigore concesso nel finale di Milan-Udinese. Piu’ probabilmente il presidente ha voluto richiamare all’ordine i suoi contro il pericolo di perdere definitivamente contatto dal terzo posto, attualmente in forza alla Lazio. Se le prestazioni future ricalcheranno quella vista in Toscana, sara’ difficile centrare l’obiettivo. ”I giocatori stessi l’hanno definita una brutta partita, per cui sara’ sicuramente cosi’ – ha commentato Moratti – Ci siamo fatti sorprendere dalla velocita’ dell’avversario, per il resto io non faccio l’allenatore e quindi non posso dire di piu’. Il rigore su Cassano? Puo’ darsi abbia influito ma non e’ stato determinante per la sconfitta”. I nuovi non sono riusciti a dare la scossa, in particolare Ezequiel Schelotto ha mostrato tutta la ruggine per il periodo di inattivita’ dovuto al tiramolla di mercato tra Inter e Atalanta. ”I due dell’Est mi sono piaciuti – ha detto Moratti riferendosi a Kuzmanovic e Kovacic – Schelotto ha avuto qualche difficolta’ in piu’ ma non per colpa sua, dato che non giocava da un mese”. Stramaccioni dovrebbe lavorare a partire da domani (oggi non erano previsti allenamenti) sull’adattamento degli innesti di gennaio e sul rientro degli infortunati di lungo corso come Stankovic e Milito. L’argentino potrebbe riprendersi una maglia da titolare, mentre per il serbo quella del prossimo weekend sarebbe la prima convocazione di questa stagione. Viste le difficolta’ della squadra, il loro ritorno e’ una lieta novella per il tecnico.

 

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