Maurizio Sarri non teorizza il turnover come panacea di tutti i mali, eppure domani in occasione della partita di Europa League che il Napoli disputerà a Varsavia contro il Legia, proporrà un’ampia rotazione dei suoi uomini. Domenica sera c’è da affrontare il Milan a San Siro in campionato e c’è poco da scherzare. Tanto per cominciare il tecnico dei partenopei ha lasciato a casa non solo Insigne (scontata la sua assenza per il risentimento al ginocchio), ma anche Hamsik ed Hysaj, due fra i giocatori che più degli altri hanno bisogno di tirare il fiato dopo un inizio di stagione affrontato ventre a terra. E forse non finisce qui. Non è da escludere, infatti, che, almeno inizialmente, Sarri faccia a meno addirittura anche di Gonzalo Higuain che andrebbe in panchina, pronto a scendere in campo in caso di necessità, e sarebbe sostituito da Manolo Gabbiadini. Insomma il Napoli è concentrato sull’Europa League, ma pensa anche e soprattutto al campionato, proprio ora che i risultati positivi cominciano a far intravedere una posizione di classifica più interessante di quella che si presentava appena un mese fa. Sarri in conferenza stampa non parla esplicitamente di turnover, è ovvio. Anzi è abbottonatissimo. “Ci sarà turnover? Non dirò chi gioca domani, è una questione mia di principio perché parlo prima con i giocatori e poi diffondo la formazione. Non ho ancora deciso del tutto che squadra schierare. Ho lasciato a casa Hamsik, Insigne e Hysaj per farli rifiatare. Al loro posto vedremo chi andrà in campo”. “Domani – spiega l’allenatore del Napoli – mi aspetto grande intensità, nessuno deve avere la testa al Milan ma voglio massima concentrazione perché il Legia è un avversario forte”. “La partita – aggiunge Sarri – non sarà affatto semplice, anzi so che avremo tantissime insidie da superare. Il Legia è una squadra di qualità che vorrà vincere e darà il massimo. Hanno due esterni molto forti e un ottimo attaccante. Mancherà Duda che è un centrocampista pericoloso e questo certamente è un vantaggio per noi. Però so benissimo che sarà una gara dura”. “Ciò che mi interessa – conclude – è che nessuno deve pensare alla gara col Milan domani. Giochiamo contro una buona squadra in un bellissimo stadio e so benissimo che avremo un avversario che ci metterà pressione nell’arco del match. Io confido in questa rosa, spero e sono certo che avremo la stessa intensità anche giocando con qualche uomo nuovo. Per me sarebbe molto gratificante che chi giocasse domani dimostrasse il proprio valore perché significherebbe cha la squadra in tutti i suoi effettivi ha percepito lo spirito giusto”. Sulle stesse posizioni dell’allenatore è Josè Maria Callejon. “Lo scorso anno – dice l’attaccante spagnolo – siamo arrivati ad un passo dalla finale in questa competizione. Ci teniamo a fare bella figura e ad ottenre un buon risultato anche domani, dopo la vittoria con il Bruges”. “Noi – aggiunge Callejon – dobbiamo riuscire a fare bene anche quando incontriamo le ‘piccole’ squadre, non soltanto quando ci confrontiamo con le ‘grandi’. Siamo un gruppo solido e lo possiamo fare”.

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