Nessuna rivoluzione, o quasi. Contro l’Atalanta Walter Mazzarri si limiterà ad apportare soltanto qualche piccola modifica alla squadra protagonista della caporetto di Verona con il Chievo.
Intanto torna dopo la squalifica Cannavaro al centro della difesa e Rolando riprende posto in panchina. Poi è il turno di Inler per tirare il fiato. Lo svizzero, che contro i veneti è sembrato tra i meno in forma della squadra, lascerà il posto di titolare al connazionale Dzemaili. Infine il tecnico partenopeo prepara per domenica il ritorno in campo da titolare da Goran Pandev ed in questo caso sarà il giovane Insigne a sedersi in panchina al fischio d’inizio. Queste sembrerebbero essere le intenzioni di Mazzarri e, francamente, non si tratta di una rivoluzione, forse neppure di un gran cambiamento. Gente che va, gente che viene, un normale avvicendarsi di calciatori che non possono considerarsi neppure riserve, ma titolari in una ideale squadra ‘allargata’ alla quale il tecnico fa riferimento in pratica tutte le domeniche. Se proprio si vuole individuare una sorpresa in queste scelte, se tali indicazioni venissero confermate dalle decisioni definitive dell’allenatore, sarebbe proprio l’assenza di Insigne che, nonostante sia incappato anch’egli in una prova incolore a Verona, ma che, quanto meno, era sembrato tra i meno inconcludenti della squadra. Evidentemente, però, Mazzarri deve aver visto Pandev motivato e desideroso di riscatto. E poi c’é da considerare che la maggiore esperienza del macedone in certi momenti difficili può rappresentare un valore aggiunto. Oggi la squadra ha svolto una seduta di allenamento atletico sulla rapidità e successivamente Mazzarri è passato al solito lavoro di tipo tecnico-tattico per prepararsi a contrastare e ad attaccare al meglio gli avversari. Britos, reduce dall’operazione per la riduzione della frattura alla mandibola, ha svolto lavoro differenziato sul campo. Domani la preparazione verrà completata con una seduta pomeridiana.