Secondo i rumors di mercato lo cerca il Torino, ma Mirko Valdifiori vuole restare a Napoli e proprio contro i granata, mercoledì, avrà una chance per tornare a brillare. Ammirato da De Laurentiis nella scorsa stagione all’Empoli, Valdifiori è arrivato in estate all’ombra del Vesuvio per sei milioni con i galloni del regista titolare, investitura accentuata dall’arrivo in panchina di Maurizio Sarri, l’uomo che ne aveva fatto il fulcro del suo gioco a Empoli. L’arrivo a Napoli sembrava anche il definitivo lancio verso la Nazionale, dopo la prima convocazione di Conte nel marzo scorso. Poi, però, nel ritiro trentino, le certezze si sono trasformate in dubbi, Valdifiori ha sofferto i ritmi della preparazione ed è stato la vittima dell’inizio flop della stagione azzurra: due punti nelle prime tre partite, cambio di modulo e anche di regista, con Jorginho titolare e il Napoli che comincia a vincere senza fermarsi più. Per Valdifiori il campionato in pratica è finito nel 2-2 contro l’Empoli: per lui, se si eccettua il match col Carpi (un’ora in campo e altro pari deludente) c’è stato spazio nelle gare di Europa League, in cui il Napoli ha sempre vinto con poche difficoltà. Ora, con la squalifica di Jorginho, Valdifiori ha una nuova chance per scalare le gerarchie azzurre in avvio di 2016. “Siamo convinti che il 2016 ci permetterà di essere protagonisti a Napoli anche in campionato”, ha detto qualche giorno fa il suo agente, Mario Giuffredi, confermando che Valdifiori vorrebbe restare in azzurro per giocarsi le sue carte, senza arrendersi dopo pochi mesi, e dimostrando di essere un’alternativa valida a Jorginho, che nelle ultime gare dell’anno ha mostrato minore freschezza atletica. A conferma di ciò, il Napoli continua a cercare sul mercato mezze ali in grado di dare respiro ad Hamsik e Allan. La lista resta ampia e da domani, con l’inizio del mercato, ogni giorno sarà buono per il colpo che può far sognare, da Vecino a Kramer, da Herrera a Xhaka. Sarri, intanto, ha preparato anche oggi la sfida al Torino con una seduta di grande intensità, sia atletica che incentrata sul gioco negli spazi stretti. L’attesa a Napoli è fortissima e si va verso i 50.000 tifosi al San Paolo, tutti pronti ad applaudire Marek Hamsik, che festeggerà le 300 gare in A (finora 298 col Napoli e 1 col Brescia): “Siamo solo a metà stagione – ha detto al quotidiano slovacco Pravda – siamo felici di essere vicini alla vetta della classifica e lotteremo per lo scudetto fino alla fine: e’ il sogno che questa città culla da tanto tempo”.

 

 

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