Sarà il bunker San Paolo l’arma in più che il Napoli è pronto a mettere in campo per battere il Milan, nel “monday night” che vale il contro-sorpasso alla Juventus e la riconquista del primato in classifica. Il fortino di Fuorigrotta è inespugnabile, visto che finora gli azzurri hanno conquistato dieci vittorie e due pareggi nei match al San Paolo: 32 punti grazie ai quali il “vecchio” impianto può accomodarsi al tavolo degli stadi più inviolabili d’Europa, come il Parco dei Principi, in cui il Paris Saint Germain ha vinto 11 partite e pareggiate 2, oppure le due fortezze Camp Nou e Bernabeu (12 vittorie e un pari per il Barcellona, 11 successi per il Real Madrid). E a guardia del bunker di Fuorigrotta domani sera ci saranno oltre 50.000 spettatori, tanto che l’attesa è per il possibile record stagionale, stabilito nel match contro la Roma, quando al San Paolo accorsero in 55.726. Da qui alla fine del torneo il Napoli ha sette partite in casa e per rispettare il piano-scudetto dovrà provare a vincerle tutte: dopo il match contro il Milan, del resto, gli avversari saranno di rango inferiore e la tabella dovrà essere rispettata per poter bilanciare il peso degli scontri diretti con Inter e Fiorentina che aspettano il Napoli in trasferta. Maurizio Sarri, che oggi non ha parlato come spesso fa dopo gli impegni di Europa League, lo sa bene e ha preparato minuziosamente la partita contro i rossoneri con una lunga seduta tecnico-tattica: in primo piano le contromosse per il “nuovo” Milan di Mihajlovic che è riuscito a trovare un gioco più incisivo. La pericolosità di Bonaventura e Honda, la difesa su Bacca e Niang, i calci piazzati: tutti aspetti che il Napoli cura per non fallire l’appuntamento. Ma Higuain e compagni cercheranno prima di tutto di imporre il loro gioco, come fecero all’andata a San Siro, asfaltando 4-0 i rossoneri. Il Pipita ha voglia di tornare al gol, Insigne di incantare il ct Conte ripetendo la notte milanese in cui firmò una doppietta, Hamsik e Callejon sono pronti a spaventare i difensori rossoneri. Tutto, però, passa dalla velocità di manovra, che il Napoli deve ritrovare, e dalla concretezza sotto porta. Il doppio ko contro Juventus e Villarreal non ha spostato alcun equilibrio nella stagione azzurra ma ora il Napoli vuole e deve dimostrare di saper reagire subito. E riprendersi il primato sarebbe il modo migliore per scacciare i fantasmi.