C’è un caso Reina a scuotere il Napoli. Il portiere spagnolo, che ad agosto compirà 35 anni, ha un contratto fino al giugno del 2018 e vorrebbe il rinnovo per almeno una stagione, ma la trattativa non è ancora stata avviata ed evidentemente Reina è rimasto deluso per non aver ricevuto cenni d’assenso in occasione della cena di fine stagione che si è celebrata martedì sera. E così lo stesso Reina è sceso in campo con un tweet inequivocabile: “La vera eleganza è restare indifferenti di fronte alla gente che vale poco”, ha scritto il portiere a cui ha fatto eco anche la moglie Yolanda Ruiz su Instagram: “Quando chi comanda perde la vergogna, chi obbedisce perde il rispetto”. Una presa di posizione dura, che però non smuove la società azzurra, consapevole del fatto che Reina ha un ingaggio importante di quasi quattro milioni netti e della necessità di trovare sul mercato un’alternativa già pronta: motivo per cui il Napoli si sta muovendo per prendere Skorupski dall’Empoli. La trattativa è dunque in stand by: da Castel Volturno gli spifferi parlano di un incontro che si svolgerà prima del ritiro azzurro tra lo stesso Reina e il presidente De Laurentiis che si siederanno a discutere se rinnovare o meno, ma il Napoli è fiducioso che Reina alla fine resti anche per la prossima stagione, magari per far crescere il nuovo portiere scelto per sostituirlo in futuro. Un futuro azzurro che è invece ancora lungo per Marek Hamsik, che la scorsa estate ha firmato un rinnovo di contratto fino al 2020 e si sente napoletano almeno fino a fine carriera, come ha confermato oggi nella chiacchierata su Facebook rispondendo alle domande dei tifosi: “Napoli è bellissima e io mi trovo molto bene qui, poi a fine carriera tornerò nella mia ccittà in Slovacchia dove manco da quando avevo 14 anni”. Hamsik però vuole portare il ricordo di Napoli sulla sua pelle: “Se vinco lo scudetto qui – ha detto – mi faccio un enorme tatuaggio dello scudetto, c’è spazio sulla schiena e spero di riuscire a vincerlo per fare questo tatuaggio”. L’obiettivo più vicino per il capitano azzurro è però il sorpasso a Maradona in testa alla graduatoria degli azzurri che hanno segnato di più nella storia: Maradona ne fece 115, Marek è a 112: “Speriamo – ha detto – di riuscire a superare a breve Diego, sarebbe qualcosa di storico anche perché da centrocampista sono riuscito a segnare tanti gol. E’ uno sfizio che mi voglio togliere”.
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