Quello di Bologna è un campo tradizionalmente difficile per il Napoli. Anche Sarri lo sa e dunque, messi da parte gli entusiasmi per il raggiungimento della prima posizione in classifica, invoca concentrazione, applicazione ed impegno negli allenamenti. Non a caso oggi la squadra ha svolto due sedute a Castel Volturno, di mattina e di pomeriggio. Niente entusiasmi a ruota libera, dunque, ma sicuramente c’è grande soddisfazione nel gruppo per quanto è stato fatto fino ad ora. El Kaddouri, ad esempio, non può non ammettere, ai microfoni di Radio Kiss Kiss di stare ”vivendo una stagione splendida. Essere in testa alla classifica è una sensazione unica”. ”Essere primi – dice – è bello e ti regala tante emozioni, ma è più difficile rimanerci in testa alla classifica. Adesso tutti vorranno dare il massimo contro di noi perché giocano con la capolista e quindi arriveranno insidie maggiori. Dovremo essere pronti ed ancora più concentrati per riuscire a superare ogni difficoltà”. ”Contro l’Inter – racconta El Kaddouri – abbiamo saputo soffrire ed abbiamo vinto una partita stupenda, l’emozione del San Paolo che ha cantato con noi dopo il match è ancora da brividi. Sicuramente sono quella gare che non si dimenticano e ti danno grande forza interiore. Stiamo facendo benissimo sinora ma bisogna migliorare e crescere. La dimostrazione è arrivata nei minuti finali contro in cui ci siamo un attimo smarriti, abbiamo avuto forse un calo di tensione e questo non deve più accadere. E’ un aspetto su cui l’allenatore ci sta lavorando tanto e noi vogliamo seguirlo per essere ancora più competitivi”. ”Adesso – aggiunge il marocchino – ci aspetta il Bologna. E’ una partita che sappiamo di voler vincere ma sarà molto dura perché il Bologna si è rialzato con l’arrivo di Donadoni ed avrammo grandi stimoli contro di noi. Dobbiamo cercare di giocare senza pressione ed esprimerci come abbiamo fatto per gran parte contro l’Inter e provare a proseguire la striscia positiva”. Di scudetto, però, nello spogliatoio è vietato parlare.”E’ troppo presto – conclude El Kaddouri – non è questione di scaramanzia ma è un fatto realistico che manchino 24 giornate e quindi ogni discorso di obiettivi per qualsiasi squadra è prematuro. Noi dobbiamo solo pensare al nostro gioco, a crescere sotto il profilo tecnico e anche come mentalità. C’è tanta strada da fare e noi siamo consapevoli del nostro valore”.