Tre punti d’oro con tanta sofferenza. L’Inter fatica piu’ del previsto per piegare il Cesena gia’ retrocesso. I nerazzurri vincono 2-1 in rimonta e, con 55 punti, rafforzano la candidatura per il terzo posto. Alla fine, Stramaccioni puo’ sorridere: il giovane tecnico incamera la quarta vittoria della sua avventura e continua a sognare un posto in Champions League.
Le speranze rimangono vive al termine di un pomeriggio che appare stregato per un’ora abbondante. L’Inter carica a testa bassa e prende a pallonate la porta del Cesena sin dal fischio d’inizio. Tra le occasioni create spicca quella colossale che Pazzini spreca al 21′. La difesa romagnola combina un disastro, Maicon puo’ offrire al centravanti un pallone da appoggiare in rete. Pazzini, pero’, sciupa tutto con un destro ‘floscio’ tra le braccia di Antonioli. Al tiro al bersaglio partecipa attivamente anche Sneijder, che al 29′ sfiora il bersaglio su punizione e al 37′ va vicino al gol dalla distanza. E’ perfetto, al 45′, il sinistro di Lucio: botta secca che colpisce Antonioli in pieno volto, lo 0-0 resiste. Pazzini prova a riscattarsi al 52′, ma non riesce ad angolare il rasoterra. Sul ribaltamento di fronte, Iaquinta mette i brividi al popolo nerazzurro: sinistro a botta sicura, traversa piena. Il campanello d’allarme non scuote l’Inter, che viene punita al 57′. Ceccarelli prova dal limite dell’area, Nagatomo devia e beffa Castellazzi: 1-0. I bianconeri non hanno nemmeno il tempo per esultare. Al 59′ Obi spara da 25 metri, von Bergen e’ sulla traiettoria e tocca: Antonioli e’ tagliato fuori, 1-1. Stramaccioni getta nella mischia Zarate e la mossa si rivela azzeccata. Al 72′ l’argentino, partito in fuorigioco all’inizio dell’azione, si fa trovare solissimo davanti alla porta: comodo colpo di testa, 2-1. Stramaccioni puo’ finalmente esultare, l’Inter rimane in corsa per la Champions.