La Roma riparte a vele spiegate al giro di boa del campionato (Speciale Campionato), battendo con facilità un Livorno quasi inerme nonostante il turnover sulla panchina. Se alla prima di campionato la vittoria giallorossa sul campo dei toscani era stata salutata come un evento, dopo un’annata nera, il 3-0 di stasera è stato inevitabile conseguenza dell’enorme differenza di valori in campo. La partita non si è trasformata in una goleada già nel primo tempo solo per i numerosi errori di mira degli attaccanti, quasi clamorosi quelli di Gervinho, e per la bravura del n.1 amaranto Bardi, ma ha confermato, dopo il poker rifilato al Genoa, che la squadra di Garcia ha qualità e abbondanza da poter proseguire la sua stagione di vertice. Giallorossi subito in vantaggio: 6′ pt cross dalla dx, Gervinho, in posizione dubbia, sfiora la sfera che arriva a Destro il quale segna da vicino. Al 36′ pt azione corale della Roma,estro prova il pallonetto, Valentini salva, ma Strootman. Nei minuti finali Destro segna ancora da fuori area ma viene annullato: sul tiro di Destro c”è Castan sulla traiettoria a ostacolare la parata di Bardi. Si va quindi al riposo sul 2-0. Al 33′ st Nainggolan serve Ljajic che si accentra e con un preciso rasoterra di dx dal limite infila nell’angolo.
Le pagelle.
Roma
Morgan DE SANCTIS S.V. – Vorremmo essere tutti al suo posto. Vedersi gratis dal campo la partita gustandosi i gol della sua squadra.
Vasilis TOROSIDIS 6,5 – Bene a destra. Non fa rimpiangere Maicon, anzi. Crossa e duetta bene con Ljajic e Pjanic.
Mehdi BENATIA 6,5 – Solito leader dietro. Poi ci ha preso gusto e prova a rendersi sempre pericoloso nei corner. Gran difensore.
Leandro CASTAN 6,5 – Sporca una gara da “7” con un’ammonizione sciocca nel finale. Per il resto ottima partita, senza sbavature.
DODÒ 6 – Piccini è l’unico del Livorno a spingere e lui si fa vedere meno di Torosidis. Comunque affidabile e ormai ben inserito negli schemi di Garcia.
Miralem PJANIC 7,5 – Il bosniaco è un regista sontuoso. Giocate da fuoriclasse, passaggi filtranti, padrone assoluto del gioco e del centrocampo. Garcia l’ha messo in un ruolo dove aveva giocato raramente e lui sta dimostrando di essere tra i migliori al mondo (Dal 68’ Radja NAINGGOLAN 6,5 – Che impatto nel match. A Roma già lo adorano. Lui serve a Ljajic l’assist del gol e prova anche a togliersi una gioia personale. Più che una riserva).
Daniele DE ROSSI 6,5 – Non trova il gol contro il Livorno, che era una delle sue vittime preferite. Ma gioca con la solita foga. Sta bene fisicamente e gli riesce tutto.
Kevin STROOTMAN 7 – Altro gol, il quinto. Altra prestazione eccellente. La sensazione è che possa fare la fine di Pogba. A giugno ce lo vengono a portare via dal nostro campionato a suon di milioni.
Adem LJAJIC 7 – Ljajic è un giocatore particolare. Si crea decine di occasioni, salta l’uomo, offre passaggi geniali e poi sbaglia le cose semplici. Non segnava dal 29 settembre: almeno, dopo 3-4 errori, questa volta ce l’ha fatta. Per Garcia, comunque, è un titolare.
Mattia DESTRO 6,5 – Gol di rapina, un paio di errori e poco altro. Però in area c’è sempre e questa è la sua quarta firma in campionato. (Dal 79’ Francesco TOTTI s.v.)
GERVINHO 5,5 – Un noto telecronista sportivo, simpatizzante dell’Arsenal, quando gli chiedevano di Gervinho rispondeva: “Non lo definirei un attaccante, perché non è capace di calciare in porta”. Ecco, Gervinho è questo. Cinque palle gol e zero gol. (Dal 66’ Alessandro FLORENZI 6 – Entra per allenarsi. Si fa trascinare dal resto della squadra nella facile ripresa giallorossa).
ALL. Rudi GARCIA 7 – La Roma ha ritrovato brillantezza, gioca bene e non si accontenta. Lui, oltre ad esser felice per il 3-0, si è regalato Bastos, che già era stato suo giocatore al Lille.
Livorno
Francesco BARDI 7,5 – Bella vetrina. Gli tirano da tutte le parti, anche da pochi metri e lui prova a salvare il salvabile. Subisce tre gol senza colpe e ne evita almeno 8.
Cristiano PICCINI 6 – L’unico a metterci quantomeno foga. A destra prova a spingere oltre che a difendere.
Nahuel VALENTINI 5 – Insicuro e spesso fermo. Destro lo beffa più volte.
Leandro RINAUDO 4 – Ex difensore rispolverato da Perotti. Non ha il passo per giocare contro squadre come la Roma.
Federico CECCHERINI 5 – L’unico prospetto mostrato dal Livorno in questa stagione. Staserà viene risucchiato nelle brutta prestazione della squadra, ma mezzi ne ha. (Dal 76’ LAMBRUGHI s.v.)
Ibrahima MBAYE 4 – A sinistra viene asfaltato da Ljajic e Torosidis. Nel primo tempo gli gira la testa, visto che gli passano da tutte le parte. Brutta prestazione, ma era sempre preso due contro uno.
Joseph Alfred DUNCAN 4,5 – Non recupera, non imposta, non lotta. Non fa nulla di quello che sarebbe insito nel suo dna. Sostituito all’intervallo. (Dal 46’ Miguel BORJA 4 – Ha giocato 45 minuti? Non se ne è accorto nessuno).
Marco BIAGIANTI 4,5 – Oltre a protestare non combina altro. Preferito a capitan Luci. Perotti spiegherà il perché. Marco BENASSI 5 – Giovane e ingenuo. Può poco contro lo strapotere degli avversari.
Leandro GRECO 5 – Ex poco rimpianto. Ci mette l’anima, ma non incide da seconda punta. Male anche nella ripresa in mediana.
PAULINHO 5,5 – Il giocatore del Livorno che riesce a guadagnare di più: un’ammonizione di un avversario. Ecco, povero Paulinho, abbandonato a sé stesso e poco servito.
ALL. Attilio PEROTTI 4 – Sarebbe questa la soluzione alle sconfitta di Nicola? Almeno il Livorno dell’ex tecnico attaccava e ci provava sempre. Certo, se poi il materiale a disposizione e la voglia sono quelle viste all’Olimpico, nemmeno un guru della panchina riuscirebbe a salvare questa squadra.