Mentalità. Questione di mentalità. Maurizio Sarri fa un bilancio alla chiusura del ritiro del Napoli. “Volete sapere la differenza tra la Juve e le altre squadre. Quando venivano ad Empoli pensavano tutti che conquistare i tre punti sarebbe stato facile. La Juve no. Si caricavano manco fosse la partita contro il Bayern Monaco. E’ questo quello che voglio dalla mia squadra”. Soddisfatto del ritiro, non si aspetta nulla dalla partita di oggi contro il Cittadella perché i carichi di lavoro sono stati troppo pesant. Si coccola Higuain, “E’ un fuoriclasse. Ho la sensazione che questo ragazzo abbia qualcosa dentro ancora da tirare fuori, può esplodere in maniera superiore”. Contento di Hamsik, “quel che ci ha fatto intravedere è già tanto”. Blinda Callejon, “Sembra convintissimo di rimanere e io sono felice. Per noi è determinante”. Sprona Insigne: “E’ un talentuoso e come tutti può creare danni enormi agli avversari. Deve migliorare in qualche movimento senza palla, poi aspettiamo partite più difficili per vedere quando ci potrà aiutare in fase di ripiegamento”. Di Ghoulam dice: “ha margini di miglioramento enormi soprattutto in fase difensiva. Se parte mi dispiacerà”. Non conosce Chiriches ma svela: “io non ho mai chiesto nessuno in particolare. Abbiamo sempre e solo parlato di caratteristiche e penso ai miei uomini. Datemi 15 giorni per valutarlo”. Sarri svela anche i motivi della lunga trattativa con De Laurentiis: “Riguardava lo staff. Ci saranno litigate tra me e De Laurentiis ma si può andare avanti bene. Farà parte del rapporto sicuramente, ma se alla base c’è intelligenza andrà sempre tutto ok”.

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