“Io non volevo che la società attaccasse gli arbitri, preferirei solo che qualcuno dei dirigenti parlasse degli arbitri con la stampa e non io, poi può attaccarli o difenderli”. E’ la polemica a distanza con De Laurentiis nei giorni scorsi a tenere banco nel dopo partita del Napoli che ha battuto 2-0 il Chievo. “Sul vincere lo scudetto – aggiunge Sarri – ho verificato che il presidente non ha mai espresso questo concetto ma solo che è un sogno, quindi mi sembra che la nostra differenza di vedute non sia così ampia come si è voluto far credere”. Sarri allenta le polemiche anche se sottolinea, quando i cronisti gli chiedono se ne parlerà con De Laurentiis al suo ritorno dalla Cina: “Se me lo chiede, volentieri”. Il tecnico azzurro si concentra poi sulla partita: “Abbiamo avuto qualche calo di tensione e qualche momento di pigrizia e superficialità – dice – ma è anche normale visti i tanti impegni che stiamo affrontando. Finora ho usato diciotto giocatori ma spero che dopo la sosta siano pronti anche gli altri per aumentare le rotazioni. Ricordiamoci che Diawara, Roga e Maksimovic sono arrivati a fine mercato e non è facile entrare nella nostra squadra, per giocatori giovani. Maksimovic? Negli ultimi tre anni ha giocato in una difesa a tre e quindi ha bisogno di un po’ di tempo per entrare nel meccanismo difensivo. Giaccherini è il più pronto ad entrare”. Sui singoli, Sarri si sofferma in particolare su Gabbiadini che ha segnato la sua prima rete stagionale: “Sono contento, si doveva sbloccare, l’avevo detto e sono contento che l’abbia segnato. Il cambio in attacco? La squadra si stava abbassando in quella fase della partita e Milik è bravo a farla salire”. E a proposito di arbitri, Rolando Maran parte invece dall’episodio in cui il Chievo ha chiesto il rigore a metà ripresa: “L’intervento di Koulibaly su Floro Flores – dice – avviene quando il nostro attaccante è in vantaggio sul difensore del Napoli. Un rigore così si può dare o anche non dare”. Nell’analisi della gara, l’allenatore del Chievo spiega: “Nella prima parte di gara potevamo essere meno timidi. Abbiamo commesso anche qualche errore di troppo contro un Napoli che ha grande qualità. Nella ripresa, invece, siamo stati più sfrontati: con il Napoli puoi perdere ma l’importante è giocarsela, come abbiamo fatto nel secondo tempo”.