Non si fa impressionare dai numeri Maurizio Sarri dopo il successo sul Cagliari: punteggio pieno dopo sette giornate, 12 vittorie consecutive in A comrese le ultime 5 dello scorso anno, 19 risultati utili consecutivi in campionato. “I numeri – dice nel dopogara – lasciano il tempo che trovano. Oggi sono contento non tanto per numeri ma perché ho visto un ottimo livello di applicazione e attenzione da parte della squadra. In particolare nella ripresa, quando potevamo staccare la spina e permettere al Cagliari di riaprirla”. Sarri si gode il suo Napoli delle meraviglie, ma fa il pompiere: “Abbiamo fatto sette partite, cioé solo 40 giorni di campionato. Vediamo sul lungo termine, per un mese può riuscire a tutti, per sei mesi a pochi e per un anno ad una squadra sola. Oggi vedo segnali di crescita, ma sarà la continuità a dirci se siamo cresciuti davvero”. Una continuità richiesta al Napoli alla ripresa, con il trittico Roma-City-Inter: “In quelle partite – dice Sarri – c’è poco da chiedere se saremo concentrati e motivati. La concentrazione arriva da sola. Poi puoi vincere o perdere perché gli avversari sono forti, ma ripeto, la mentalità giusta si vede nell’approccio al secondo tempo di oggi”. Poi il tecnico del Napoli ribadisce il suo attacco alle nazionali: “Ho 14 giocatori in nazionale – dice – alcuni torneranno mercoledì, altri giovedì e noi giochiamo sabato. Quindi non chiamatela sosta, perché i ieri giocatori fanno due partite in nove giorni. Ma il calendario è questo ed è folle, gli spazi per le nazionali sono una follia assoluta, ingestibili nel mezzo di una stagione”. Ultime battute sui singoli a cominciare dal ritorno al gol di Hamsik: “E’ un fuoriclasse, Marek può fare un mese non al meglio ma poi torna quello di sempre e quando sta così per noi tutto più facile”, per passare poi al possibile vice-Mertens: “Ounas e Leandrinho sono due ragazzini – dice Sarri – devono allenarsi molto. Opzione più probabile è Callejon, ma tra i due oggi era più stanco Callejon e quindi era giusto farlo riposare. Tra l’altro va in nazionale e non c’è certezza che riposi”. E proprio a proposito di nazionali, Sarri è preoccupato per Mertens, che già in settimana ha avuto fastidi alla spalla: “Se sentissi il ct del Belgio – dice tra il serio e il faceto – gli direi come sta Dries, ma sono tre giorni che non mi risponde” Deluso Massimo Rastrelli: “Come lo scorso anno (il Cagliari perse 3-1, ndr) abbiamo preso gol alla prima occasione e dopo è diventato tutto più difficile, perché se provi ad alzare il baricentro loro sono bravissimi ad attaccarti alle spalle. Nella parte centrale del primo tempo abbiamo retto bene, poi il rigore del 2-0 ha chiuso la gara e il 3-0 l’ha archiviata”. Rastrelli salva la prova di carattere: “Oggi volevo la prestazione, queste gare servono alla concentrazione. Ci sono stati sicuramente degli errori, ma quando hai la qualità del Napoli contro, che ti punisce alla prima disattenzione, è normale. Oggi non si poteva fare di più”.
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