‘Ho vissuto quello spogliatoio e ricordo di aver pianto per uno scudetto che era alla nostra portata e che abbiamo perso. Ma sfido chiunque a pensare che un calciatore vero possa anche solo immaginare di taroccare una partita perche’ la propria squadra non arrivasse a vincerlo”. Cosi’ il tecnico dell’Under 21 Ciro Ferrara rievoca, rispondendo ad alcune domande in un incontro nell’ambito della 17/a giornata della memoria e dell’impegno per le vittime della mafia a Genova, lo scudetto perso dal Napoli nel campionato 1987/88.
Il Napoli perse lo scudetto, vinto dal Milan, per presunte interferenze del clan camorrista dei Giuliano di Forcella? ”No – ha risposto Ferrara -, la sensazione allora fu che la squadra avesse dato tutto quello che poteva e che non ne avesse piu’. A questo si aggiunse qualche problema di spogliatoio, ma nessuno era coinvolto in quell’affare”.