Torino in casa, Frosinone in trasferta e la vetta della classifica a un solo punto di distanza. Il Napoli prepara lo sprint finale del girone d’andata e l’assalto al titolo di campione d’inverno, che poco vale negli almanacchi ma molto dice storicamente su chi vincerà lo scudetto a fine stagione. Il piano di Sarri prevede un Napoli d’assalto di ritorno dalla sosta, pronto a mettere in cascina i sei punti a disposizione per approfittare anche di un mezzo passo falso della capolista Inter che sarà messa alla prova dalle due sorprese del campionato: alla Befana la squadra di Mancini va sul difficile campo dell’Empoli e all’ultima giornata di andata ospita il Sassuolo. Ripresa difficile, invece, per la Fiorentina, che ospita la Lazio, mentre all’ultima di andata fa visita al Palermo. Ma anche senza stare troppo a guardare i risultati delle dirette concorrenti, gli azzurri sono però determinati a fare bottino pieno, provando a riprendersi quel titolo d’inverno che è sbarcato sotto il Vesuvio per tre volte, tutte nell’era Maradona. Nel 1986/87 e nell’89/90 fu il preludio ai due scudetti azzurri, mentre quello della stagione ’87/88 servì solo a illudere i tifosi nell’anno del sorpasso, subito alla terz’ultima giornata, da parte del Milan, poi scudettato. Il titolo di metà stagione è comunque un obiettivo almeno scaramantico, visto che da quando ci sono i tre punti (1994-1995) tre volte su quattro la squadra prima a gennaio ha poi festeggiato in primavera: una percentuale che resta altissima anche se si includono le stagioni a due punti per vittoria: 68,6%. L’ideale di Sarri, per inseguire il successo di metà stagione, sarebbe di ripetere la Befana dello scorso campionato, quando la squadra di Benitez passeggiò 4-1 sul campo del Cesena. Per farlo il tecnico azzurro ha previsto un intenso rientro agli allenamenti dopo la settimana di sosta e senza alcun permesso speciale per i sudamericani che si sono aggregati al gruppo già oggi: nessun mugugno, Higuain, Allan e compagni sono del tutto concentrati sulla stagione azzurra e pronti a ributtarsi nella mischia. Il lavoro sul gruppo di Sarri dà i suoi frutti, come dimostra anche il cenone di Capodanno che i calciatori con famiglie trascorreranno insieme in una villa di Posillipo, in una festa la cui organizzazione è partita da Pepe Reina, saracinesca in campo e collante del gruppo fuori. Gruppo che presto potrebbe salutare Henrique, visto che il difensore brasiliano è vicinissimo al ritorno in patria, alla Fluminense che verserebbe due milioni al Napoli. Si intensifica intanto la caccia del ds Giuntoli al centrocampista e al difensore centrale.