Il Genoa e la Sampdoria affondano, il Siena riparte. I toscani restano in fondo alla classifica, ma dopo 6 ko di fila trovano tre punti preziosi in una giornata che non sorride alle altre piccole. Al Franchi la squadra di Iachini vince lo scontro diretto contro la Samp per 1-0: dopo un primo tempo avaro di emozioni e’ Bogdani ad accendere la luce per il Siena nella ripresa.

L’attaccante entra al posto di Paolucci e al 70′ firma il gol-vittoria sfruttando di testa il cross di Sestu. Nel finale, battibecco fra il tecnico dei toscani Iachini e Gastaldello, il tecnico viene espulso e si accende una rissa sedata con fatica. E se il Siena inguaia i blucerchiati, a mandare al tappeto il Genoa e’ un Catania sempre piu’ proiettato in alta classifica. Al Ferraris finisce 2-0: la partita dei rossoblu’ si mette in salita gia’ dopo quattro minuti, tanto basta agli etnei per spezzare l’equilibrio con un’azione tutta in velocita’ finalizzata da Bergessio. Borriello si divora subito la chance per il pari sparando alto a due passi dalla porta. L’attaccante sbaglia molto nel primo tempo. In avvio di ripresa, invece, e’ il palo a salvare il Catania e Capuano dall’autogol. E all’86’ Barrientos piazza il colpo del ko dopo una veloce azione di contropiede orchestrata da Izco: Frey e Granqvist si ostacolo a vicenda sul sinistro dell’argentino e per la squadra di Del Neri e’ notte fonda. Piange anche il Pescara, battuto in casa dal Torino per 2-0. I granata ipotecano i tre punti gia’ nel primo tempo. La rete che sblocca la gara la firma Santana in avvio e in posizione di sospetto fuorigioco: l’argentino sfrutta il pallone in profondita’ di Cerci e batte Perin in uscita. Il raddoppio al 42′ porta la firma dello stesso Cerci, che dopo un triangolo con Meggiorini infila Perin con un sinistro a incrociare. Nella ripresa Weiss rimedia due cartellini gialli in un quarto d’ora, entrambi per simulazione, e lascia i suoi in 10 uomini. Il tecnico Bergodi protesta e si fa cacciare, ma non e’ proprio giornata per gli abruzzesi. Il Chievo, invece, lotta e ottiene un punto prezioso in chiave salvezza contro il Parma, al quinto risultato utile consecutivo. I veneti sfiorano due volte il vantaggio con Thereau nel primo tempo, un Mirante in versione super salva i suoi e poi alla prima occasione gli ospiti trovano il gol. E’ il 40′: Sansone premia il taglio di Belfodil che di sinistro beffa Puggioni sul primo palo, 0-1. Il Chievo ristabilisce la parita’ al 56′ con l’ex Paloschi che di testa anticipa Mirante, stavolta non esente da colpe. Nel finale l’attaccante dei veneti lascia il posto a Pellissier. Nel Parma entra Amauri per Sansone ma il risultato non cambia. Finisce 1-1 anche la sfida fra Atalanta e Cagliari, iniziata con mezz’ora di ritardo a causa della neve presente sugli spalti. Dopo il fischio d’inizio i sardi non perdono tempo e, complice una goffa autorete di Canini, mettono subito la freccia: Sau se ne va a sinistra e mette in mezzo, il difensore si impappina e infila nella porta di Consigli. La squadra di Colantuono trova il pareggio al 57′ con un gol di testa in tuffo di Stendardo su calcio d’angolo. Nel finale, bergamaschi in 10 uomini per l’espulsione di Giorgi per doppia ammonizione.

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