E’ terminato il “tavolo della pace” voluto dal presidente del Coni Gianni Petrucci per parlare dei problemi del calcio italiano, durato poco piu’ di quattro ore. Al tavolo, oltre a Petrucci, hanno partecipato il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, il presidente della Figc Giancarlo Abete assieme al direttore generale Antonello Valentini, il presidente dell’Inter Massimo Moratti, il presidente della Juventus Andrea Agnelli, il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis, il presidente onorario della Fiorentina Diego Della Valle e l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani.
“E’ stato un incontro molto lungo, cordiale e corretto. Ma devo essere onesto e sincero, le scorie di calciopoli ancora molto scottanti, per cui ognuno e’ rimasto nelle proprie posizioni”. Questo il primo commento del presidente del Coni Gianni Petrucci al termine del ‘tavolo della pace’. “Quando ci sono processi cosi’ importanti che toccano le persone posso capire che non e’ facile riattaccare tutti i quadratini che si hanno nel cervello – ha sottolineato Petrucci in conferenza stampa -. Abbiamo parlato cinque ore ed il risultato e’ stato quello che ho detto. Mi auguro che mondo del calcio possa avviare quelle riforme che sara’ poi mia cura portare all’attenzione del governo. C’e’ stata la buona volonta’ ma non si sono ottenuti risultati”.