Altro che ‘remuntada’, per il Barcellona e’ stata un’altra umiliazione. Il Bayern Monaco si dimostra travolgente anche al Camp Nou e infligge, dopo il 4-0 dell’andata, un secco 3-0 alla squadra blaugrana. Ma forse era destino, visto che un’impresa considerata gia’ difficilissima, era stata ulteriormente complicata per i ‘blaugrana’ dal forfait a sorpresa di Leo Messi.

L’argentino aveva accusato dei fastidi in mattinata, o piu’ probabilmente il riacutizzarsi dei problemi che lo avevano messo Ko contro il Paris SG. L’immagine della Pulce che assiste dalla panchina, triste e sconsolato, al nuovo trionfo bavarese e’ il simbolo di questa partita in cui, in pratica, c’e’ stata una squadra sola. Sabato 25 a Wembley sara’ quindi una sfida tutta tedesca contro quel Borussia Dortmund quest’anno gia’ avversario del team di Heynckes nei quarti della Coppa nazionale, match deciso da una rete di Robben.

Sara’ una finale aperta a qualsiasi risultato, e la terza negli ultimi quattro anni per il Bayern, sperando per i biancorossi che non vada a finire come contro Inter e Chelsea. Il Barcellona, che in Europa non perdeva in casa da quattro anni, incassa la piu’ cocente delle delusioni, ma il confronto era gia’ stato compromesso all’andata, e miracoli non se ne potevano fare, con o senza Messi, anche se l’assenza dell’argento ha indubbiamente pesato vista la totale mancanza di qualita’ della squadra negli ultimi 30 metri. Dopo un primo tempo di buona caratura tecnica, le reti arrivano nella ripresa: al 49′ Alaba trova Robben sulla sinistra, l’olandese con la sua classica azione converge verso il centro e una volta entrato in area infila Valdes con un perfetto sinistro a giro sul secondo palo.

Al 72′ c’e’ un bel servizio di Luiz Gustavo in area per Ribery, che dalla sinistra prova il cross per Mandzukic, ma Pique’ nel tentativo di spazzare devia la sfera nella propria porta. Quattro minuti dopo segna Muller: c’e’ ancora una bella iniziativa di Ribery sulla sinistra, il francese resiste alla carica di Song e riesce a crossare sul secondo palo: e’ bravo Muller a insaccare di testa. Ora il Barcellona si dovrebbe consolare con il titolo della Liga, ma riprenderanno i discorsi sulla fine di un ciclo.

 

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