Lewis Hamilton e la McLaren-Mercedes sono senza ombra di dubbio il binomio da battere alla vigilia del GP di Singapore. Sul circuito cittadino di Marina Bay, illuminato a giorno, infatti, il campione del mondo 2008 firma la 24esima pole in carriera, la terza nelle ultime quattro gare e soprattutto la numero 150 per la scuderia di Woking.

Una pole position con un gran tempo: 1’46″362. Una prestazione inavvicinabile da parte degli avversari, primo tra tutti quel Sebastian Vettel che con la Red Bull era stato il piu’ veloce nelle prove libere e che nella Q3 ha dato l’impressione di aver smarrito la giusta via, tanto da scivolare in seconda fila, scalzato dall’inatteso Pastor Maldonado. Il venezuelano della Williams, infatti, infila un buon 1’46″804 a quasi quattro decimi e mezzo da Hamilton; mentre il bi-campione del mondo della Red Bull e’ di un decimo piu’ lento rispetto al sudamericano. Con un ultimo giro alla morte, Jenson Button risale fino al quarto tempo ma rende al team-mate 577 millesimi. Il campione del mondo 2009, fa scivolare in terza fila Fernando Alonso che con 1’47″216 e’ quinto a otto decimi e mezzo dal piu’ diretto avversario nella corsa al titolo iridato. A 25 millesimi dal leader del mondiale la Force India di Paul Di Resta, mentre dalla quarta scatteranno Mark Webber piu’ lento di 1″1 dal compagno di scuderia e Romain Grosjean, che al rientro in pista dopo il GP di squalifica, e’ il piu’ veloce dei piloti della Lotus. Nella certezza che tra le due mescole degli pneumatici portati dalla Pirelli ci sono almeno tre decimi al giro e che le supersoft con il pieno carico di benzina non dovrebbero durare piu’ di una dozzina di giri, in casa Mercedes si e’ deciso di non far girare entrambe le monoposto nella Q3 e, quindi, Michael Schumacher e Nico Rosberg scatteranno dalla quinta fila, senza tempo. In sesta, primo degli esclusi al termine della Q2, Nico Hulkenberg con la seconda Force India, quindi, Kimi Raikkonen che ha nella qualifica il suo tallone d’achille in questa stagione di rientro con la Renault. Problemi di usura delle gomme posteriori per Felipe Massa, anche lui fuori dalla manche decisiva e che domani partira’ dalla settima fila con il tredicesimo tempo. Accanto a lui partira’ Sergio Perez con la Sauber a motore Ferrari. Da segnalare che nella Q2, Bruno Senna con l’altra Williams e’ andato a picchiare contro il muretto in uscita di curva distruggendo la sospensione posteriore destra, non riuscendo a girare. Per lui la nona fila con il 17esimo tempo. Al suo fianco la Sauber di Kamui Kobayaschi che e’ stato il primo degli eliminati alla fine della Q1. Il via alla gara, domani, alle 14 italiane, per 61 giri sotto i riflettori della pista illuminata a giorno per poco meno di 310 km. L’obiettivo per tutti e’ non commettere errori, visto che questo circuito non perdona la minima distrazione.

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