Altri due italiani qualificati nelle finali ai Mondiali di atletica in corso in Corea del Sud. Il primo a raggiungere la qualificazione e’ stato Fabrizio Donato nel salto triplo. L’atleta italiano, nel terzo tentativo e’ riuscito a saltare 16,88 metri, conquistando il decimo risultato utile per l’accesso alla finale di dopodomani. ”Ho fatto troppa fatica – ha detto ai microfoni di Raisport Donato -, pensavo di poter fare bene, sono in forma, ma ho avuto troppa difficolta’ a saltare, soprattutto nel primo tentativo, non riuscivo ad essere veloce.
La finale sara’ molto dura ma e’ un buon risultato, anche se non sono molto soddisfatto della mia prestazione”. Va in finale anche Silvia Salis nel lancio del martello. L’atleta genovese ha lanciato 69,82 metri nel primo tentativo, che le ha aperto le porte della finale di domenica, arrivando al decimo posto. ”Sono molto contenta – ha detto la Salis -, non era facile gareggiare qui per gli orari, il fuso e il caldo. Ho fatto un buon lancio. In una situazione del genere c’e’ bisogno di esperienza, ti giochi tutto un anno. Era importante arrivare in finale”. Non ce l’ha invece fatta a qualificarsi l’altro italiano in gara nel triplo, Fabrizio Schembri, che ha saltato 16,71 nel primo tentativo, che lo ha fatto classificare 14/mo. Niente finale dei 110 ostacoli per Marzia Caravelli, quinta nella sua batteria con 13”29, cinque decimi sopra il tempo dell’ultima qualificata. Nonostante la forsennata rincorsa dell’ultima staffettista Marta Milani, la 4×400 femminile non e’ riuscita a qualificarsi per la finale, risultato la prima squadra oltre il tempo utile con 3’26”48, loro miglior risultato stagionale, 47 centesimi dietro l’ultima squadra qualificata, la Repubblica ceca. Qualificazione semplice per Usain Bolt, il recordman della velocita’. Accolto con una ovazione dopo la squalifica di domenica scorsa nella finale dei 100 metri per falsa partenza, Bolt ha corso i 200 in 20”30, miglior tempo dei preliminari, che lo proietta direttamente alle semifinali di stasera. Dietro di lui, l’americano Walter Dix, argento nei 100 domenica sera. Oscar Pistorius, il corridore sudafricano con le protesi di carbonio al posto delle gambe amputate, non e’ stato convocato dal suo team per la finale di stasera della staffetta 4×400. Lo ha detto lo stesso velocista su Twitter dove si e’ detto ‘distrutto’ per la cosa ma comunque orgoglioso di aver corso nella semifinale conquistando la finale con il record nazionale. Pistorius era risultato il piu’ lento fra i suoi colleghi, nonostante la staffetta ha conquistato il terzo tempo e lotta per una medaglia in finale.