Dopo cinque successi consecutivi la marcia delle azzurre nel World Grand Prix si e’ fermata contro il Brasile campione olimpico e vice campione mondiale. L’Italia, che ha affrontato la prima parte del torneo priva di diverse titolari, e’ stata battuta per 3-1, dopo aver giocato alla pari per due set, contro una squadra al gran completo e in ottima condizione.
Una sconfitta che fa scivolare le azzurre a quattro lunghezze dal sestetto verdeoro e dalla Russia, nella classifica generale, ma le mantiene perfettamente in linea per raggiungere la qualificazione per la fase finale. I punti necessari per tagliare il traguardo dovranno essere conquistati nell’ultimo week end eliminatorio. Barbolini ha mandato in campo il sestetto piu’ esperto, pur dovendo rinunciare ancora a Francesca Ferretti: Rondon in regia, Ortolani sulla sua diagonale, Anzanello e Arrighetti al centro, Costagrande e Del Core martelli, Leonardi libero. L’Italia ha iniziato con qualche errore di troppo, ma poi nonostante un pizzico di nervosismo ha giocato da pari a pari con il Brasile cedendo il primo set soltanto 25-23. Nel secondo le azzurre hanno espresso la pallavolo migliore, sono state in vantaggio 16-12, poi 23-10 ed hanno pareggiato il conto dei set imponendosi 26-24. Dal terzo in poi e’ stato il Brasile a prendere in mano il gioco; spinto da Thaisa e Mari il sestetto sudamericano ha lasciato poco spazio a Del Core e compagne. Era questa la gara piu’ significativa di questo secondo torneo, le ragazze italiane non hanno demeritato e hanno giocato sicuramente a un livello superiore rispetto alle due vittorie in rimonta con Kazakhstan e Thailandia. Le azzurre ora si trasferiscono ad Hong Kong, dove da venerdi’ 19 a domenica 21 sono attese dalle ultime tre gare della fase eliminatoria in cui affronteranno nell’ordine il Peru’ di Luca Cristofani, le statunitensi detentrici del trofeo vinto a Ningboo lo scorso anno e la Germania di Giovanni Guidetti. Rispetto alla squadra che ha giocato in Kazakhstan vi saranno ben quattro cambiamenti, saluteranno il gruppo Rondon, Ortolani, Costagrande e Arrighetti. “Devo fare i complimenti al Brasile che ha giocato una bella partita – l’analisi di Barbolini -. Noi abbiamo fatto cose buone a muro ed in difesa, ma abbiamo sbagliato troppo in ricezione e in attacco”