L’Arzanese non va oltre lo zero a zero e contro il Teramo si deve accontentare di un pareggio. Il risultato, che alla luce delle occasioni create e del predominio per quasi tutti i 90’, va senza dubbi stretto ai biancocelesti che muovono la classifica di un punto e salgono a quota 13.
Dopo la settimana tormentata dall’esonero lampo poi rientrato, Rogazzo conferma il 4-4-2 già visto nella trasferta di Fondi. Il pacchetto arretrato è lo stesso di sette giorni fa, con Caso e Riccio centrali e Laezza e Albanese sugli esterni. In mezzo al campo Maschio è out per uno stiramento. A prendere il suo posto è Visone, che rientrava da un infortunio. In attacco Figliolia ancora titolare mentre è il rientrante Fragiello a rilevare Lacarra. Cappellacci risponde col rodato 4-3-3 mascherato, con gli esterni offensivi De Stefano e Di Paolantonio.
L’Arzanese comincia subito a dettare i ritmi della gara e al 13’ è Florio a crossare per la testa di Fragiello, anticipato da Speranza sul più bello. Il Teramo risponde al 24’ con Di Paolantonio che, dopo uno scambio veloce con Patierno, si fa parare la conclusione da Aprea, reattivo a respingere il tiro diretto al primo palo. A 5’ dal termine bel lancio in profondità di Visone per Sandomenico che prova il dribbling su Speranza ma il difensore abruzzese si conferma il migliore degli ospiti. Nella ripresa gli ospiti sembrano scendere in campo con un piglio più deciso, ma a fare la partita è sempre l’Arzanese anche se il predominio territoriale non si tramuta in concrete occasioni da gol. Al 15’ è Sandomenico ad involarsi sulla fascia destra e a calciare in porta ma colpisce solo l’esterno della rete.
Gli abruzzesi rispondono col nuovo entrato Bellucci che impensierisce Aprea con un colpo di testa in mischia. Rogazzo prova a scuotere i suoi e sostituisce Figliolia e Sandomenico con Piscopo e Lacarra e alla mezz’ora è proprio quest’ultimo che con una girata al volo da trenta metri va vicinissimo all’eurogol. Nel finale c’è un vero e proprio assedio alla porta abruzzese, ma il giovane Serraiocco fa buona guardia. A nulla valgono gli assalti dei campani, il risultato non cambia.
Interviste:
Allenatore Arzanese Antonio Rogazzo: “Oggi ho visto un’ottima Arzanese che ha provato a fare la partita sin dall’inizio ma con equilibrio. Nel primo tempo abbiamo comandato il gioco provando a sfruttare gli esterni arrivando al cross in tantissime occasioni ed è mancata solo la zampata decisiva. Nel secondo tempo ci siamo sbilanciati maggiormente per pervenire al gol che purtroppo non è arrivato”.
La partita è finita con la contestazione di una parte del pubblico: “I tifosi vogliono solo il risultato, è giusto così. Io faccio l’allenatore e giudico la squadra anche per altre situazioni del campo. Lo ripeto, oggi ho visto una grande Arzanese”. In settimana l’esonero. Poi il ripensamento, dopo l’assunzione di tutte le responsabilità da parte dei giocatori: “La squadra è con me. Qui tutti hanno famiglia e nel calcio nulla è sicuro ma nonostante ciò, i miei calciatori si sono presi una grande responsabilità e hanno messo il gioco il proprio contratto per salvare la mia posizione. Li ringrazio e questa è la prova che evidentemente tra me e loro si è creato qualcosa di importante”.
Su Sandomenico: “Magari oggi era un po’ troppo nervoso ma per noi è un calciatore importante, lo sarebbe in qualsiasi squadra di questo girone. L’ho sostituito per dare maggior freschezza alla manovra”. Come è oggi la mia posizione? “Noi allenatori mettiamo in preventivo da inizio stagione che ci può essere un esonero, è il nostro lavoro”.
Direttore Sportivo Arzanese Massimo Cavaliere: “La squadra ha fatto una buona prova, di cuore e di carattere. I periodi negativi non si scacciano con una sola partita, per questo dobbiamo essere pazienti. Dobbiamo però riconoscere che la squadra ha giocato bene contro una buona squadra come il Teramo”. Sul chiarimento con i tifosi: “Rogazzo è l’allenatore dell’Arzanese e i tifosi devono comunque fare le loro considerazioni. Noi come società dobbiamo essere più razionali e effettuare tutte le scelte del caso con grande lucidità e tranquillità”.
Teramo in silenzio stampa, a parlare è solo il Direttore Sportivo Marcello Di Giuseppe: “dovevamo dare continuità alla vittoria di domenica contro la Vigor Lamezia. Fino al 75’ abbiamo tenuto bene il campo poi abbiamo subito l’arrembaggio finale riuscendo a non subire gol. Siamo soddisfatti del punto ottenuto sul campo, perché i nostri avversari vivevano un momento non facile ed era importante uscire indenni da questa gara”.
Cosa è cambiato rispetto alle ultime uscite? “Avevamo pochi dubbi sulla squadra, ci mancava solo il risultato che poi è arrivato domenica scorsa. Siamo sempre stati abbastanza tranquilli e fiduciosi e oggi se ci avessimo creduto un po’ in più potevamo anche vincerla. Oggi quanto hanno pesato le assenze? Chi non c’è ha sempre torto, ma chi ha sostituito i titolari si è espresso a un buon livello sia di qualità che di temperamento”. Il periodo di silenzio stampa sta per finire? “Vedremo. Siamo in attesa di sviluppi e comunque è una domanda a cui non so rispondere”.
ARZANESE (4-4-2): Aprea; Laezza, Riccio, Caso, Albanese; Sandomenico (24’ st Lacarra), Tarascio, Visone (14’ st Liccardo), Florio; Figliolia (24’ st Piscopo), Fragiello. A disp.: Moggio, Tommasini, Roghi, Elia. All.: Rogazzo.
TERAMO (4-3-3): Serraiocco; De Fabritiis, Caidi, Speranza, Chovet; Valentini, Coletti, Righini (39’ Novinic); De Stefano (32’ st Scipioni), Patierno (19’ st Bellucci), Di Paolantonio. A disp.: Santi, Giannetti, Granata, Iazzetta. All.: Cappellacci
ARBITRO: Mainardi di Bergamo.
NOTE: Espulso al 50’ st Lacarra per doppia ammonizione. Ammoniti Righini, Caso. Spettatori 300 circa. Recupero 0’ e 5’.