Succede di tutto al Franchi nella prima gara di serie A tra Fiorentina e Napoli. Per la Fiorentina in gol Pulgar su rigore, Milenkovic e Boateng, mentre Ancelotti può esultare grazie alla doppietta di Insigne e ai gol di Mertens e Callejon. Per il 3-4 finale. E tante polemiche contro le scelte arbitrali. Per l’esordio della nuova Fiorentina americana, Montella sceglie i ragazzi terribili Sottil e Vlahovic con Chiesa. In mediana c’è Castrovilli, mentre Biraghi va in panchina e lascia spazio a Venuti. Ancelotti schiera Mertens riferimento offensivo e si affida ai soliti noti, con i soli Di Lorenzo e Manolas volto nuovo dall’inizio. Ancora carica dalla presentazione di Ribery, la popolazione viola spinge i propri ragazzi che mettono a ferro e fuoco la difesa del Napoli. Vlahovic cerca la soluzione di tacco togliendo la potenziale conclusione a Pulgar, ma è proprio il cileno a sbloccarla su calcio di rigore, assegnato dopo visione VAR per un mano di Zielinski in area su tocco di Castrovilli. Sottil è una furia implacabile e Mario Rui soccombe sotto le sue sgroppate. Su uno dei tanti calci di punizione guadagnati dal classe 2000, Milenkovic svetta su Koulibaly e sfiora il raddoppio. Il Napoli è scosso e soffre l’impeto del tridente di Montella, che fa capire minuto dopo minuto il perché delle panchine importanti di Boateng e Ribery. Ma non appena la Fiorentina fisiologicamente cala, il Napoli mette in mostra i suoi talenti e la ribalta in quattro minuti.
Prima Mertens tira fuori dal cilindro una conclusione a giro favolosa su cui Dragowski non è irreprensibile, e poco dopo Insigne fredda il portiere polacco dal dischetto per un calcio di rigore più che dubbio concesso per un contatto tra Castrovilli e lo stesso Mertens in area viola, con il primo tempo che finisce a sorpresa con il Napoli in vantaggio. Nella ripresa il Napoli beneficia molto del sorpasso effettuato e di una Fiorentina più spenta, o quantomeno “normale”. Ma la miccia ci mette poco a riaccendersi: ci pensa Milenkovic, che plana ancora sulla testa di Koulibaly e beffa un incerto Meret. La partita esplode e diventa uno spettacolo assurdo. con azioni (e gol) da una parte e dall’altra. Il Napoli infatti ripassa subito avanti con il solito asse Insigne-Callejon. Bell’assist del nazionale azzurro per il tiro chirurgico dello spagnolo che trafigge Dragowski, che poi è invece bravo a evitare la doppietta di Lorenzo Insigne con un grande intervento. Montella lancia Boateng in campo, e il Boa, dopo un’altra bella iniziativa di Sottil, prima impegna Meret e poi lo trafigge dopo aver ricevuto l’assist di Castrovilli ed evitato l’anticipo di Koulibaly. Il Napoli arranca di nuovo ed è Manolas a dover murare l’ennesimo tentativo di uno scatenato Chiesa, ma poi tanto lì davanti ci pensano loro tre: Mertens si beve Lirola e pesca con un pregevole cambio di campo Callejon, che la poggia piano sulla testa di Insigne, pronto a insaccare doppietta e gol dell’incredibile 3-4. Prova a chiuderla la squadra di Ancelotti con Mertens, che mette però solo i brividi a Dragowski. Entra Ribery, ed è giocoforza un momento saliente della partita. Il francese al 92′ passa in mezzo a due e reclama un rigore per una trattenuta di Hysaj, ma Massa sorvola tra le proteste viola. Finisce così una partita piena di spettacolo, gol e polemiche arbitrali.